“Se non fai il bravo non vai fuori a giocare”. Minacce e punizioni non possono riguardare il diritto al gioco. Ne è convinto Renzo Laporta, referente di “Liberiamo il gioco”, la grande festa in programma domenica 25 maggio al Parco Manifiorite di Ravenna (via Eraclea) in occasione della celebrazione della Giornata mondiale del diritto al gioco. Più che una seconda edizione, si tratta di una nuova edizione visto quanto si è allungata la lista dei soggetti che parteciperanno. E di conseguenza anche quella delle attività che saranno proposte.
Renzo, la festa è anche il cappello di chiusura di una serie di laboratori che avete concluso pochi giorni fa in cinque scuole primarie. Che cosa è emerso?
“Abbiamo tenuto una serie di laboratori per capire insieme ai bambini che cos’è il gioco, quali giochi amano, quali sono secondo loro gli ostacoli che impediscono di giocare all’aperto. Un tema importante che abbiamo trattato ricorrendo anche ai racconti dei loro genitori e dei loro nonni. Molti bambini hanno sottolineato che il problema è il tempo meteorologico. Faticano a risalire alla radice del problema, ovvero all’educazione iperprotettiva che molti genitori, oggi, impartiscono”.
Consultare i bambini vi è servito anche ad organizzare meglio la festa di domenica?
“Sicuramente. I bambini hanno inventato slogan sul diritto al gioco che sono diventati una mostra che verrà allestita domenica. Il prossimo anno i laboratori proseguiranno così da tarare sempre meglio le proposte della festa. Intanto, anche grazie a Psicologia Urbana e Creativa, proseguiranno le indagini sul gioco: l’idea è coinvolgere i genitori, anche quelli stranieri vista anche la zona in cui saremo. Ci interessa capire il loro punto di vista sul gioco”.
Il gioco è sottovalutato dai genitori?
“Non sempre è considerato un diritto. Spesso diventa merce di ricatto, oggetto di negoziazione e punizione. Ma è come chiedere ad una persona di scegliere tra bere e mangiare. I grandi dovrebbero inventare strategie diverse affinché i figli si comportino bene”.
A questo link il sito della festa
Il diritto al gioco in un video di grande impatto
Questo il programma della festa:
ore 15 apertura delle attività con laboratori di costruzione di piccoli e grandi giocattoli; giochi dal mondo e “dialogando con i genitori” mostre di giocatoli della tradizione e artistici di Baldazar; momenti musicali con le percussioni del maestro Kirtan e la banda “Tititon”; il circuito in bicicletta con l’attività di educazione stradale; i giochi di piazzetta con il contributo dei bambini e delle bambine; il gioco di strada con la banda del carrettino; mostra “Uno slogan per i tuoi diritti” con i manifesti e gli slogan elaborati dalle scuole
ore 16,30 merenda offerta della cooperativa Aquileia
ore 17,30 promenade musicale nel parco
ore 18 incontro con le autorità
ore 19 chiusura delle attività
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