Bimba tolta alla famiglia affidataria: torna con la mamma-suora

Una bambina contesa fra la famiglia affidataria e la madre. Vicende dolorose purtroppo non infrequenti nelle aule di giustizia ma questa è ancora più triste e più singolare perché la piccola è figlia di una suora stuprata da un sacerdote. La violenza era avvenuta a Roma nel 2010 è ha come protagonisti due religiosi congolesi. Nel febbraio 2011 a Pesaro nasce la piccola che, dopo poco, viene affidata a una famiglia di Macerata.

La suora però non si rassegna e, dato che la sua congregazione non la riaccetta, decide di riprendersi la bambina. Comincia una guerra a colpi di carte bollate con la famiglia affidataria sempre vincente in primo e in secondo grado. Ma, a sorpresa, nei giorni scorsi la Cassazione, dà ragione alla mamma-suora: la piccola deve tornare con lei. Come hanno raccontato gli avvocati della coppia – Alessandra Perticarà e Laura Musso – al Resto del Carlino – la bambina dopo due anni considera come propri i genitori affidatari: “Abbiamo sempre messo al primo posto la tutela dei reali interessi e del benessere della minore: la bambina ha consolidato affetti e legami, la cui recisione potrebbe avere effetti devastanti“.

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