Un figlio dopo i 40 anni: ci riuscirò? E se non arriva che si fa? Un problema che riguarda sempre più coppie che, allo scoccare della scintilla – ‘voglio un figlio’ – si trovano a spesso a fare i conti con la difficolà di riuscire a farlo. Se ne parla a Lugo oggi e domani nel corso del convegno scientifico organizzato dal Centro Medico Chirurgico Demetra di Lugo, con un testimonial d’eccezione, il comico Giuseppe Giacobazzi che porterà la sua testimonianza domani.
Dalle pagine di Romagna mamma, Andrea Sasdelli non ha fatto mistero, raccontandosi in un’intervista a Silvia Manzani, di aver visto coronato il sogno di avere un figlio grazie alla fecondazione assistita. E così oggi si strapazza di coccole la piccola Arianna, nata nove mesi fa.
L’idea di Giacobazzi è che non ci sia niente di male a desiderare un figlio “a tal punto da affrontare un calvario come la fecondazione assistita – ha spiegato -. Né c’è qualcosa di male a raccontarlo. Mica è una colpa. Se fossi un ladro o uno spacciatore dovrei provare vergogna, quello sì. Davvero non capisco come mai molte coppie abbiano paura ad ammettere di essere riusciti a diventare genitori grazie alla provetta: come si spiegano tutti questi gemelli avuti a cinquant’anni?”.
Papà operativo fin dalla gravidanza – ha partecipato a tutti gli incontri del corso pre parto – cambia il pannolino e le dà da bere. La piccola, come era prevedibile, è una bimba allegra e sempre sorridente. D’altronde, con un papà così vuoi non ridere?
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