Bonus bebè, assegno di maternità e Fondo nuovi nati: ecco le novità per il 2014

Fondo nuovi nati, bonus bebè e assegno di maternità: tornano i contributi per famiglie con bambini anche per l’anno 2014, a partire dal tanto contestato contributo previsto dalla riforma Fornero che nel 2013 non ha ottenuto i risultati sperati.  Asili e strutture per l’infanzia, dunque, avranno tempo per riaccreditarsi. A renderlo noto lo stesso ministro Maurizio Lupi sul suo sito web.

Fondo per la famiglia. Si tratta tecnicamente di un accesso agevolato al credito per le famiglie con bambini nati o adottati nel 2012-2013 e 2014. Questi genitori possono richiedere un prestito fino a 5.000 euro da restituire entro 5 anni. Secondo quanto spiegato dal sito del Ministro, non c’è limitazione di reddito e le banche che aderiscono si impegnano a limitare i tassi di interesse (tasso annuo effettivo globale (TAEG) fisso, non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali, in vigore al momento in cui il prestito è concesso). Il debito si può estinguere a rate o in una sola soluzione.  L’arco temporale di restituzione del finanziamento deve essere concordato con la Banca/Intermediario finanziario.

E’ ammesso un solo finanziamento per ogni bambino nato o adottato, anche in caso di potestà o affido condiviso. Mentre in caso di esercizio della potestà su più di un minore può essere richiesto più di un finanziamento. Per le adozioni nazionali si fa riferimento alla sentenza di affidamento preadottivo o di adozione definitiva. Per le adozioni internazionali si fa riferimento al provvedimento di autorizzazione all’ingresso e alla residenza permanente del minore rilasciato dalla Commissione per le adozioni internazionali, sia per le adozioni pronunciate all’estero che per quelle pronunciate in Italia a conclusione del periodo di affidamento preadottivo.

La domanda può essere presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo alla nascita o all’adozione. Basta compilare direttamente presso le banche l’apposito moduloSi possono avere maggiori informazioni telefonando al Contact Center al numero gratuito 803.164 per parlare con un operatore (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14), o utilizzare il servizio automatico (in funzione 24 ore al giorno, compresi i festivi; per la provincia di Bolzano in lingua tedesca). Il Contact Center fornisce informazioni anche in 7 lingue straniere (tedesco, inglese, francese, arabo, polacco, spagnolo e russo), utilizzando operatori bilingue, per i lavoratori stranieri, per gli extracomunitari e per cittadini residenti in Paesi diversi dall’Italia;

Per visitare il portale web di riferiferimento, clicca su Sito Fondo Nuovi Nati

Clicca qui invece per vedere l’elenco degli istituti aderenti.

 Assegno di maternità. Può essere statale o comunale. Nel primo caso la richiesta va fatta direttamente all’Inps, nel secondo caso spetta a chi non rientra nella fascia dei contributi Inps a patto che sia residente in Italia al momento del parto. L’assegno comunale, per un importo massimo di 311 euro al mese, dipende dal reddito Isee della famiglia. La domanda va presentata entro sei mesi dalla nascita del bambino o dalla sua adozione.

Per maggiori informazioni clicca qui

Bonus Bebè. Previsto dalla legge Fornero, è una misura a favore della conciliazione lavoro – famiglia per agevolare il ritorno al lavoro della mamma con un contributo per un massimo di sei mesi per pagare la retta dell’asilo o la baby sitter (a scelta). La struttura per cui si fa richiesta il contributo deve essere però accreditata presso l’Inps. La richiesta va presentata entro undici mesi dal congedo di maternità obbligatorio e può essere richiesto anche per più figli. Il beneficio è da sfruttare entro il primo anno di vita del bambino. Sarà rinnovato anche per il 2014.
Esiste poi un altro contributo per la maternità erogato però a discrezione delle Regioni. Lo hanno stanziato per ora Toscana, Sicilia e Friuli Venezia Giulia

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Per conoscere meglio le differenze tra i vari contributi, leggi l’intervento della Consigliera di parità Rosa Maria Amorevole che aiuta a fare chiarezza cliccando qui

In questo articolo ci sono 10 commenti

Commenti:

  1. Gentile Carlo, ha fatto bene a linkare, in ogni caso essendo il vostro articolo ricco di particolari oltre a specificarlo nel pezzo lo abbiamo linkato sotto i bonus bebè. Grazie del contributo. Se volesse segnalarci novità quando le avete ci fa piacere, redazione@romagnamamma.it
    Saluti, Viviana

  2. scusate,,,ma questo bonus, lo percepisce solamente chi ha un lavoro????e le donne che cercano lavoro e non lo trovano ma allo stesso tempo sono in gravidanza…ke fanno???si attaccano al tram….giusto

  3. Esatto Jessi, se a questo aggiungi che se non lavori non avanzi neanche nel punteggio dell’asilo … D’altronde, se siamo uno degli ultimi Paesi in Europa per occupazione femminile un motivo ci sarà.

  4. Ma voi invece avete capito a chi spetta l’assegno di maternita’ ?
    Sono in maternita’ facoltativa a 200 euro al mese.
    Mi spetta o solo se le retribuzioni prese in gravidanza sono state inferiori al valore dell’ assegno ?

  5. io avoto un bambino nato da 5 mese ma io pravato fare dmanda di bonus mi chiedono carta di soggorno io non ce carta di soggorno qindi non poso fare la domanda .voi po spegarmi
    qonto vero

  6. La mia compagna ha partorito due settimane fa lei lavora presso una casa di riposo con un contratto partime adesso e in maternità vorrei sapere se gli spetta il l’assegno bebè statale

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