Torna per il secondo anno “Le Arti per i piccolissimi” un progetto speciale di arte teatrale per la primissima infanzia che sancisce una nuova collaborazione tra due compagnie storiche del panorama nazionale e ravennate, Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro e Teatro del Drago. “Le Arti per i piccolissimi 2013” è un progetto dedicato alle famiglie con bambini e bambine dai 2 ai 6 anni e si svolgerà nelle giornate di domenica 1, domenica 8 e domenica 15 dicembre alle ore 11.30 al Teatro Rasi.
Il progetto è segnalato nel programma “Le arti della marionetta – XXIV edizione” stagione teatrale per famiglie a cura del Teatro del Drago in una speciale sezione inedita tutta dedicata all’arte per la prima infanzia e nel blog “Artebebè – festival di Teatro e Arte per la prima infanzia” (http://blogartebebe.blogspot.it/2013/10/le-arti-per-i-piccolissimi-2013.html) a cura di Drammatico Vegetale.
Domenica 1 dicembre alle 11.30 sarà la volta di Che sì, che no, un’opera teatrale con musica dal vivo per bambini e famiglie dai 2 ai 5 anni appena tornata da una fortunata tounèe internazionale che ha portato lo spettacolo in Polonia e in Spagna e ad aggiudicarsi il premio del Festival di Katowice *. Lo spettacolo tratta il tema della scelta e della crescita. La regia è di Pietro Fenati con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni e Koro Izutegui (compositrice dei Paesi Baschi) che firma le musiche ed è in scena con la txalaparta, uno strumento a percussione tipico e originario dei Paesi Baschi.
I suoni, i gesti, gli sguardi delle emozioni di attori e musicisti dal vivo alle prese con la materia di cui sono fatti i sogni. Un colore che sporca una carta, una mano che fruga nella sabbia, un pezzo di legno che cade per terra e… poche parole. Il bambino guarda, ascolta, tocca tutto quello che ha attorno a sé e, facendo delle semplici scelte, scopre e interpreta il mondo; intanto cresce. Nel suo eterno presente passa da un sì ad un no, da un no ad un sì. Questo è bello questo è brutto, mi piace non mi piace, lo voglio non lo voglio. Da un apparente banale sì-no costruisce, passo dopo passo, un mondo complesso di relazioni con le persone e le cose. Di questo parla lo spettacolo, cercando la sostanza o l’essenza delle cose. Musica dal vivo e poche semplici parole per raccontare i si e i no attorno ai quali ruota l’eterno presente dell’infanzia.
Domenica 8 dicembre alle 11.30 Dammatico Vegetale presenta lo spettacolo Uno, due, tre opera teatrale per bambini dai 2 ai 6 anni con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni.
Uno, due, tre, cinque, dieci, trentatrè… . In principio, in mezzo al nero c’è il bianco, poi viene il rosso e a seguire il blu. Infine appare il giallo. Questa è una semplice storia di colori che sembra ricavata da un quadro di Piet Mondrian. Sì, è vero, ma c’è dell’altro. Uno, due, tre, non è proprio un quadro…forse lo possiamo definire un affresco a tre dimensioni raccontato da due attori di poche, anzi pochissime parole. Senza parole… loro parlano di cielo e mare, di cose della vita e della meraviglia di sorprendersi per il volo di un uccello, per un pesce che guizza nell’acqua, per una palla che rotola. E dire che tutto comincia con un tizio che sbuccia una mela e alla fine si accorge che la luna è una lampadina.
Domenica 15 dicembre alle 11.30 il Teatro del Drago presenta Piccolissimo studio-spettacolo di teatro di figura con ombre e pupazzi, una coproduzione Immaginante, pensato per un pubblico dai 2 ai 6 anni.
“C’è un prima e c’è un dopo. È buio, ma non ho paura, è caldo e i suoni sono tutti dolci e lontani, poi il presente e via… ecco la luce, tutto è in bianco e nero, quanti rumori. Ma perché tutti urlano? Ma non ho paura, lo stesso caldo, lo stesso suono c’è ancora e mi abbraccia.”
Le Arti per i piccolissimi sostiene l’iniziativa Libri senza parole: Destinazione Lampedusa Costruiamo lettori, un progetto di IBBY Italia e Istituzione Biblioteca Classense. Durante le mattine di spettacolo sarà possibile donare un libro alla nuova biblioteca ragazzi di Lampedusa.
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