Una pubblicità contro gli stereotipi di genere. In poco più di una settimana lo spot dell’azienda americana di giocattoli GoldieBlox ha raggiunto oltre otto milioni di visualizzazioni solo su youtube. Il messaggio è diretto, inequivocabile: anche le femmine possono divertirsi con giochi tradizionalmente – e inspiegabilmente – ritenuti “da maschi”. Così nel video tre bambine prima si annoiano guardando in tv alcune loro coetanee vestite di rosa e che cantano canzoncine stereotipate, poi decidono di rompere gli schemi e grazie all’aiuto di semplici oggetti domestici costruiscono una macchina di Rube Goldberg, un meccanismo complesso cioè per eseguire operazioni piuttosto semplici. Presente le astruse trappole inventate da Wile Coyote per catturare Beep Beep nei cartoni animati? Ecco, una roba del genere.
Si tratta chiaramente di un paradosso, una specie di provocazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle capacità femminile. Se le bambine si abituano da piccolissime ad avere familiarità con i campi della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, il mondo potrà cambiare. In meglio. E voi comprate costruzioni a vostra figlia?
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