Cinque repliche di Scuola di Polizia per Luca, ragazzino autistico “adottato” da Mirabilandia

Luca d’inverno convince il papà ad andare a Mirabilandia anche se è chiuso. Dal parcheggio vede le attrazioni tra le quali d’estate, da un po’ di anni a questa parte, è solito girare sprizzando gioia. Luca è di Ravenna ed è talmente appassionato dello spettacolo Scuola di Polizia che gli stuntmen lo hanno adottato. Per Daniele Marotta, responsabile del personale, quella di Luca è una storia molto emozionante.
L’amicizia nata tra Luca e lo staff vi riempie d’orgoglio. Perché?
“Perché siamo sensibili al tema della disabilità e siamo promotori di un progetto nazionale che mira a far vivere emozioni speciali a bambini speciali nei parchi divertimento. Vogliamo rendere le attrazioni usufruibili da parte di chi vive un disagio, soprattutto se psichico, come nel caso dell’autismo. Tutto non si può fare ma valutando caso per caso, cerchiamo di andare incontro a tutte le esigenze. La storia di Luca è una storia di grande umanità, all’ingresso le ragazze accolgono i suoi abbracci, a Scuola di Polizia lo aspettano a braccia aperte”.
Come reagisce Luca?
“Gli riserviamo un posto vicino al chiosco delle bibite. Ogni volta che viene, per lui è come se fosse la prima volta. Luca trasmette un’allergia contagiosa, quando arriva Marco, lo stuntman principale, si abbracciano, si baciano. Quando lo spettacolo finisce, lo portiamo nel retro a salutare gli altri motociclisti, così può anche farsi fare le foto”.
Ha mai voluto entrare nello spettacolo?
“Per fargli provare l’emozione, una volta, a parco chiuso, insieme al papà lo abbiamo fatto salire su una macchina. Non gli abbiamo fatto fare tutte le sgommate ma Luca si è divertito. Scuola di Polizia è il suo pallino, il suo passatempo preferito. Il giorno di Halloween si è visto cinque repliche dello spettacolo di fila. Anche i suoi genitori sono grandiosi: hanno avuto la pazienza di farglieli vedere tutti”.

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