Senza banchi: nella scuola di Bagnara si parte dai bambini. Come a Summerhill

Le maestre vorrebbero chiamarla “La Tortuga” ma prima di ogni decisione definitiva, sottoporranno la questione all’assemblea dei bambini. In fondo è una scuola democratica, oltre che libertaria e non-direttiva. Siamo a Bagnara di Romagna, dove un gruppo di famiglie ha dato vita ad un progetto di home schooling frequentato da sette bambini in età diverse, dai tre agli otto anni. Non c’è fretta di sapere leggere, scrivere e contare. Qui l’apprendimento è a richiesta, scaturisce dalle richieste dei bambini. Qui non ci sono banchi. Barbara Zanoni è una delle tre mamme (tutte hanno partorito in casa) e “maestre” insieme a Veronika Scianna, di Ravenna, e Denise Montanari, di Lugo: “Essendo danzatrice, mi occupo della parte corporea che in un approccio libertario come il nostro non è affatto secondaria. Al centro dell’educazione che proponiamo c’è la relazione, che passa eccome attraverso il corpo”. Non ci si focalizza, insomma, sull’apprendimento delle nozioni, ma sull’esperienza in un ambiente in cui i bambini si sentano a proprio agio, felici.

Per quanto il ribaltamento rispetto alla scuola tradizionale sia evidente, le tre mamme non stanno attuando una ribellione, anzi: “Teniamo molto alla relazione con la scuola pubblica, non vogliamo che passi un messaggio sbagliato. Semplicemente abbiamo scelto di addentrarci di più nella sfera pedagogica, di dare ai bambini la possibilità di stare all’aperto tra piante e animali”. La nuova sede – nella quale si stanno ultimando i lavori – sarà infatti un’azienda agricola biologica. Nel frattempo i sette bambini vanno a scuola a casa di una o dell’altra mamma: “Mia figlia ha tredici anni e frequenta la scuola media pubblica – continua Barbara – ma spesso partecipa alle attività. Le bimbe di Veronika e Denise, invece, fanno parte dei sette bambini frequentanti. Abbiamo scelto di farci carico della loro educazione, consapevoli, per esempio, che le indicazioni ministeriali dicono che bisogna saper leggere e scrivere entro il triennio della primaria”.

Quest’anno si effettueranno molte gite, sia sul territorio (biblioteche, teatri) che oltre (Museo Egizio) e si differenzieranno le attività in base all’attenzione e all’interesse dei bambini: “Sul fronte artistico e psicomotorio riusciamo a tenere insieme il gruppo, su altri tipi di competenze serve un approccio più individualizzato”. Summerhill, la scuola più libertaria del mondo, così come la pedagogia della lumaca di Gianfranco Zavalloni, non sono così lontane.

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