Parchi a misura di tutti, disabili e non: ecco Playground Free, il progetto dell’associazione Letizia

Una città candidata a capitale europea della cultura può voltare le spalle al tema dell’accessibilità? Non per Giovanni Santoro, presidente dell’associazione di volontariato Letizia, che due anni fa – durante un viaggio in Spagna – si è accorto di come nei parchi i giochi a misura di disabili fossero all’ordine del giorno. Domani alle 17, ai Giardini Pubblici di Ravenna (viale Santi Baldini) verranno inaugurate le due altalene per i bimbi con disabilità che sono solo l’inizio di un progetto molto più ampio, “Playground free”.
Giovanni, la Spagna ti ha acceso una lampadina. Poi che cosa è successo?
“Quando ho letto il capitolato del progetto di Ravenna capitale, mi sono subito contrariato. Mancava il tema dell’accessibilità. Così mi sono chiesto: la cultura può escludere questo tema? Come può non essere accessibile? Ne ho parlato in Comune e poi, però, ho deciso di andare dritto per la mia strada. Sarà che io sono particolarmente sensibile all’argomento, fatto sta che questi sono ancora temi di poca diffusione. Mica perché c’è malafede, ma solo perché non ci si pone alcune fondamentali domande”.
Per esempio?

Un esempio di altalena per disabili (Green Arreda)

“La prima ipotesi era di installare una delle altalene per i disabili in modo che il bambino guardasse il Planetario, anziché il resto dell’area giochi. Sembra una stupidaggine ma non lo è: lo abbiamo fatto subito presente. Così come abbiamo voluto ritarare il peso che le altalene possono portare: siamo saliti fino a 2mila chili, di modo che un bimbo in carrozzina, per esempio, possa salirci con il fratello seduto sulle sue gambe”.
Perché avete scelto proprio i Giardini Pubblici?
“All’inizio eravamo più propensi al Teodorico, che però è ancora troppo poco ombreggiato. I Giardini Pubblici, ci siamo detti, sono oltre che bellissimi, anche vicini alla stazione e al centro storico. E l’attuale gestione dello Chalet ne garantisce una frequentazione assidua. Non dimentichiamo che esiste un segmento di turismo della disabilità, soprattutto dalla Russia. Se dobbiamo puntare in alto, dobbiamo tenerlo in considerazione”.
Dopo le due altalene, come proseguirete?
“Da qui al 2019 ci piacerebbe allargare i giochi e produrre un’area più accessoriata per i bambini diversamente abili, i normodotati e anche gli anziani. Non abbiamo pensato solo ai bambini ma anche a chi è in là con l’età. Non solo: con l’idea che il gioca debba aggregare le persone, abbiamo ipotizzato che anche i nidi e le scuole materne, in presenza di giochi per tutti, possano fare delle uscite ai Giardini”.
Approderete anche in altri parchi della città?
“Lo speriamo, lo vogliamo. Le altalene ai Giardini sono solo l’inizio della sperimentazione. Vorremmo creare aree di integrazione dove i percorsi prevedono giochi di gruppo, individuali e attività motorie per gli anziani. Lo scopo è che tutti possano giocare contemporaneamente”.
Come sostenete le spese?
“Con i contributi che abbiamo raccolto insieme all’associazione Il Sorriso di Giò, coinvolta nel progetto. La proiezione di spesa, finora, è di 20mila euro. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti quelli che credono nel nostro progetto. Le altalene saranno dedicate a Gabrio Maraldi, l’assessore scomparso lo scorso anno: per noi è stato un punto di riferimento in direzione di una città più fruibile”.
Vi sentite sostenuti dall’Amministrazione?
“Speriamo che il sostegno pieno arrivi col tempo. Noi possiamo gettare un seme ma la politica locale deve coltivarlo: ci vuole una volontà seria. Pensiamo a Ravenna Balneabile, il progetto di accessibilità al mare tramite sedie speciali. Sarebbe dovuto continuare con interventi sugli stradelli, per esempio”.

All’inaugurazione saranno presenti il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, il presidente della Regione Vasco Errani, l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Ravenna Rosa Giovanna Piaia. Madrina dell’iniziativa sarà Eleonora Gardini al posto di Ida Gardini.

Per fare una donazione:
Associazione letizia Onlus
Cassa di risparmio Agenzia di città N.4 (Ravenna)
IBAN IT60O0627013183CC0830012422
Causale: Playground Free – Parco Giochi Libero

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