Francesca, mamma di sei figli contro il record di cesarei: “Sono traumatici”

Francesca Alberti, presidente dell’associazione Innecesareo

In Italia il 38% dei parti sono cesarei. Un dato che vale al Paese il primato europeo e il terzo posto nel mondo. Ma non è dalle statistiche che nasce l’esperienza di Francesca Alberti, mamma di Mantova (nonché consulente IBCLC e doula) che ha dato vita all’associazione onlus Innecesareo e che in Romagna, a Bellaria Igea Marina, ha organizzato il primo convegno nazionale dedicato alla prevenzione dei parti cesarei, alla nascita rispettata e alla promozione del parto naturale dopo un precedente taglio cesareo.
Francesca, perché tanto interesse per l’argomento?
“Ho sei figli, la più grande ha sedici anni, l’ultima 19 mesi. Sono nati tutti col cesareo. Il primo è stato un vero trauma: per un anno mi sono svegliata la notte, avevo gli incubi, sognavo la sala operatoria. Il quarto e il quinto li sto ancora elaborando. Il sesto, invece, è stato forse l’unico necessario: avevo piena consapevolezza di doverci passare attraverso. E l’ho accettato”.
Parli di cesareo come di un vero trauma. Lo vivono così, in generale, le donne che vi contattano?
“Negli ultimi studi viene confermata una vera sindrome da stress post-traumatico. Molte mamme ci contattano via mail, per telefono, su Facebook, desiderose di una guarigione emotiva. Sono giù di morale, a volte non riescono a stabilire un legame di attaccamento con il bambino, si sentono vuote e fallite. Altre, in gravidanza, ci chiedono informazioni perché magari sono alla prima gravidanza, è stato prospettato loro un cesareo ma non ne sono convinte. In certe zone d’Italia il taglio cesareo viene praticato con leggerezza: l’Oms raccomanda un massimo di cesarei del 10%, in alcune regioni si arriva anche al 60%”.
La tua esperienza sfata però il mito che dopo tre cesarei, per una donna sia meglio non fare altre figli…“In materia i miti da sfatare sono moltissimi. Per esempio ancora pochi ospedali propongono il parto naturale dopo precedenti cesarei, il cosiddetto Vbac: è importante dire alle donne che questa possibilità esiste eccome. In un ospedale in Toscana, addirittura, una donna dopo un cesareo ha partorito con il lotus birth”.
C’è un’eccessiva mancanza di informazioni?
“Sì, purtroppo le donne devono rimboccarsi le maniche e cercare, capire, documentarsi: è quello che ho iniziato a fare io dopo il terzo figlio. In seguito ad una forte depressione ho avuto una sorta di risveglio, ero arrabbiata ma la rabbia mi ha spinta ad approfondire sempre di più”.
Che cosa consigli alle donne?
“Di riprendersi il proprio parto. Non sempre il cesareo è necessario. E quando lo è può essere più rispettoso, con luci basse, un primo contatto con il neonato immediatamente dopo la nascita. Noi non siamo contro il cesareo: quando è l’unica opzione, meno male che esiste. Ma la frequenza con cui viene praticato in Italia ci fa pensare che non è sempre la sola alternativa”.

In questo articolo ci sono 34 commenti

Commenti:

  1. Sono una mamma che ha subito un cesareo d’urgenza col primo figlio e confermo che riprendersi è stato difficile ma con la seconda gravidanza ho fatto di tutto per riprendermi il mio parto. Oggi con grande gioia posso dire che è stato il momento più bello della mia vita. Vorrei sottolineare l’importanza di sentirsi sostenute durante tutto il periodo della gravidanza e durante il parto.
    Valentina

  2. verissimo. il mio primo parto è stato un cesareo d’urgenza, il secondo un cesareo forzato.. sono arrivata alla rottura delle acque, ma ero sola e fragile e sono certa che con un appoggio morale, anziché col terrorismo psicologico (è pericoloso. . rischi tu e il bambino).. avrei partorito naturalmente. vivrò per sempre con questo rimpianto.

    1. Anche io rimpiango di non aver fatto il naturale dopo il primo cesareo…i dottorii: “ma no signora è pericoloso”… invece avrei potuto farlo perché non solo la cucciola che doveva nascere era minuscola, ma in modo naturale mi si erano già aperte le acque e lo rimpiango da matti, successivamente ho dovuto rifare un altro cesareo…ormai ne avevo già fatti due..ad ora quindi ho fatto tre cesarei. Gli ultimi 2 si passano pochissimo.. 16mesi tutto è andato perfetto e l’ultimo per paura della spinale..in anestesia totale!! Ho il terrore degli aghi così lunghi… volevo rifarlo ma non ci sono riuscita e ho chiesto di farmi addormentare..forse ero troppo agitata..ma è andato bene..ora mi fermo qui! :) sono belli ma la stanchezza mentale è tanta… :)

  3. Mi chiamo alessandra dopo un naturale sofferto ma avvenuto 10 anni dopo ho dovuto fare un cesareo che ho rifiutato son da subito ho effettuato di tutti perché questo non avvenisse ma non c’è stato nulla da fare. Mi è’ stato praticato dopo 4 ore di stimolazione. Oggi lo vivo a distanza di 8 mesi come una propria violenza al mio corpo. Alla mia incapacità di esser riuscita nella cosa più naturale del mondo. E non riesco ancora a parlarne con nessuno. E anch’io sono ancora qui che aspetto l’assistenza che spetta a chi viene sottoposta ad un intervento che non viene considerato tale.
    Alessandra

    1. E’ vero, Isabella, le ore di agonia dovrebbero essere evitate, ma non con un cesareo programmato (se non strettamente necessario), bensì con un’assistenza più rispettosa e senza quella fretta diffusa di far sfornare il pupo e togliersi dalle mani la patata bollente! Informatevi, per favore, per il bene vostro e dei vostri piccoli…

  4. Ho partorito 1anno fa con un cesareo d’urgenza…prima mi hanno indotto il parto in quanto mi si erano rotte le acque e con il tampone positivo doveva partire…arriva il travaglio poi dopo 4 ore di spinte il bambino non usciva, l’ostetrica si ostinava a farni singere, arriva la ginecologa e decide per un cesareo d’urgenza…mi tagliano e il bambino era incastrato nel bacino, la ginecologa va un pò in panico e dice: “non riesco a toglierlo, è incastrato nel bacino”…io in panico…. Dopo un pò estraggono il mio bimbo e chiamano subito il pedriatra, lo portano via senza farmelo vedere, io ero travolta dal dolore..poi un infermiere mi dice che il bimbo stava bene…per fortuna è andata bene…ma io mi chiedo: “bisogna arrivare a questo punto?” la ginecologa che mi ha operata ha detto che bon sarebbe mai uscito n quanto ho il bacio troppo stretto ed in effetti è stata la mia paura per tutta la gravidanza…ad ogni visita lo dicevo ma la mia ginecologa mi rispondeva che era più un problema delle persone con il tronco corto…
    Insomma poi ci ho messo 3 settimane per riprendermi, in ospedale mi hanno tenuto solo 2 g e quando son andata a casa facevo fatica a camminare..un incubo…molte volte si tende a voler far partorire donne con un parto naturare portandole fino all’estremo. Non sono d’accord in questo. Un conto è un cesareo programmato e un conto e un casareo fatto dopo tante ore di agonia che potevano essere anche evitate…insomma in certi casi come il mio bisognerebbe che venisse fatta una valutazione più appropriata …

    1. Ciao Isabella …mi spiace per il tuo vissuto…comprendo benissimo …tu in quel momento hai fatto il possibile e tutto quello che era necessario per tuo figlio….una cosa devo correggere…ti hanno fornito una pessima informazione o chiamiamola anche ” scusa” per giustificare un parto non riuscito e dunque un cesareo d’ urgenza…IL BACINO TROPPO STETTO NON ESISTE DA NESSUNA PARTE…è una delle tante giustificazioni che si dicono e mancando la corretta informazione ci si crede…nessuna donna ha un bacino troppo stetto che impedisce il passaggio del suo piccolo…nessuna… sicuramente il motivo del problema creatosi è da ricercare in altro… non conosco i particolari del tuo travaglio ma sicuramente l ‘ eccessivo mettere le mani degli operatori sanitari e il non rispettare i tempi delle donne è una delle cause maggiori che creano l’ urgenza…. induzioni, continue visite, lo stare nella posizione litotomica senza possibilità di muoversi e per di più con il monitoraggio sempre attaccato…il non poter bere o mangiare, il non sentirsi in un ambiente intimo ed accogliente e tanto altro …beh tutto ciò ha spesso esito negativo su di un travaglio fisiologico che sarebbe terminato in un magnifico parto :) ….comunque torno a ripetere che il BACINO TROPPO STRETTO E’ UNA PESSIMA SCUSA .

  5. Io non so ancora se riuscirò ad avere un figlio perchè sto lottando con la fecondazione asistita da un po’ causa eccesso di anticorpi, però ho il bacino stretto, tronco corto rispetto alle gambe, e il mio bimbo, se mai arriverà, sarà troppo prezioso perchè rischi la sua salute (o la sua vita) per un parto naturale. Il cesareo lo richiederò io, tanto ho 40 anni e lo posso fare. Tra l’altro, questa storia della depressione… la mia vicina e mia sorella hanno partorito con cesareo dìurgenza e non hanno avuto nessuna depressione, nè si sono sentite ‘menomate’. La mia migliore amica ha partorito a più di 45 anni con cesareo programmato (gemellare) e non ho mai visto una mamma più serena. Una settimana dopo il parto era già in giro per la città con la carrozzina!

    1. ciao…ognuno fa la sua scelta …purchè sia però informato… un cesareo sopratutto se programmato ha maggiori rischi du un parto spontaneo…poi se tu vuoi farlo a te la scelta ma almeno come segno di rispetto verso tuo figlio non programmarlo…aspetta l’ inizio del travaglio…non toglierlo dal tuo grembo prima che lui sia pronto…permettigli di scegliere il giorno del suo compleanno!!!

  6. Io invece penso che tante volte le mamme che hanno dovuto fare un TC si sentono vuote e fallite perché è così che la società vuole farci sentire: il parti naturale e’ l’unico parto “Giusto”. Io ho fatto un TC d’urgenza e non mi sento ne triste ne fallita ne depressa. Per il secondo figlio me se ne prospetta un altro, e non è un dramma x me.

    1. E poi non è che i parti “naturali sono sempre così belle. Tutte le mie amiche (svedesi) hanno avuto un travaglio di 36 ore per il primo bambino, e tanti sono finiti in un taglio cesario di emergenza. (E questo senza induzione del parto)
      Io ho fatto un cesario programmati perche mio figlio pesava 4,2kg e aveva la testa troppo grande. Mi hanno subito fatto vedere il mio figlio e nessun trauma dopo. Un po’ di male si per 2 settimane, ma c’è l’hai anche dopo un parto naturale. E durante un parto naturale hai un dolore atroce durante tutto il parto. Specialmente se non hai scelto l’epidurale. (Quelle che non scelgono l’epidurale perche hanno paura dell’ago mi fa ridere. Il fastidio dell’ ago non è niente rispetto all dolore più forte che tu sentirai nella tua vita. )
      Insomma, io ho vissuto molto serenamente il mio cesario (a Ravenna), e ho tante amiche traumatizzate dal parto naturale (non indotto). Secondo me hanno sofferto molto anche perche non erano preparati, le ostetriche dicevano che “poi non fa così male, “è un dolore naturale, positivo…” Non ascoltarli, fa l’epidurale, perche è la cosa più dolorosa che vivrai in vita tua. E va avanti per delle ore, giorni. E respirare profondo non aiuta per niente.

  7. Care mamme, non siamo tutte uguali! per fortuna direi :-)
    Di certo il cesareo è un intervento di chirurgia addominale maggiore, se davvero necessario un megnifico intervento salva vita! ma non è e non deve diventare la normale modalità di partorire. Vi invito ancora ad entrare nel gruppo e confrontarvi, informarvi, o forse elaborare il vostro parto. Non per fora viene la depressione! Ma ripeto, ognuna è diversa e spesso un cesareo porta a galla vissuti ed emozioni forti o ancora per altre può essere un trauma. E’ fondamentale, poi, che le donne siano consapevoli e informate rispetto le scelte da prendere per il proprio parto, ricordate, il parto è vostro!

    1. D’accordissimo con Francesca. Ed inoltre aggiungerei: quello che molte donne raccontano come un parto “naturale” bruttissimo, peggiore di un cesareo, generalmente non ha assolutamente nulla di naturale! In questi casi si tratta di travagli e parti irrispettosi, assistiti con scarsa considerazione per i bisogni, il benessere e persino la dignità della donna. Si tratta di casi in cui le donne non vengono adeguatamente sostenute, incoraggiate, protette, vengono loro imposte posizioni innaturali e dolorose (quella classica stesa sul lettino è in assoluto la meno indicata per partorire!), magari a gambe aperte davanti ad una platea di sconosciuti, talvolta non è loro permesso aver accanto per tutto il tempo il compagno o una persona cara che le sostenga, non posso bere nè mangiare, non possono fare un bagno o una doccia anche se lo desiderano, vengono disturbate, spaventate da operatori insensibili e pressapochisti (non tutti!), “stuprate” continuamente da dita diverse che entrano in vagina senza che venga loro chiesto il permesso, e poi attaccate a macchinari infernali, stimolate artificilmente, massacrate da spinte sull’addome, tagliate a tradimento nei genitali ecc. ecc. Anzichè partorire vengono “fatte” partorire da ostetriche o ginecologi (ed ecco com’è che si è diffusa quest’espressione tanto sbagliata!). E’ ovvio che alcune poi dicano che è meglio un cesareo di un parto vaginale!! Ma se sapessero com’è un parto NATURALE…

  8. Credo che la sensazione di manchevolezza, come donna, mai come madre, altrimenti una madre adottiva dovrebbe sentirsi una fallita in partenza, è molto personale; beate voi che non avete patito nulla, io di mio mi sono sentita privata di una fetta del mio essere femmina, sono una mammifera e la vagina è la via di entrata e di uscita per un figlio! ho subito un taglio cesareo per presentazione podalica, ho richiesto anche la manovra ma non mi è stata data questa possibilità per timore del medico, anche se poi sotto i ferri ci sono finita io; la ripresa fisica è stata normale, ma quella di testa è stata lunga e tortuosa. peril prossimo figlio, se e quando avrò un’altra gravidanza sogno il parto in casa, indisturbato, nel mio ambiente, con intorno le persone che amo e una professionista rispettosa. Un intervento chirurgico in ogni caso non può essere più sicuro di un meccanismo fisiologico: respiriamo dalla bombola perché non ci fidiamo del nostro naso… nutriamoci col sondino che non si sa mai ci si dovesse stancare la lingua :)

  9. una figlia di 18 mesi,ho fatto il cesareo programmato, mi è dispiaciuto non fare il parto naturale, ma non sono rimasta traumatizzata proprio per niente! e se farò un secondo figlio e il ginecologo mi dirà che dovrò fare un nuovo cesareo..pazienza!

  10. Anche io ho partorito con cesareo programmato per sproporzione tra il mio bacino stretto e l’HD testa del bimbo…Certo, avrei preferito un bel parto naturale ( sottolineo bello e non difficoltoso) ma non capisco dove sia il trauma del cesareo!! L’equipe operatoria era fantastica e calorosa, ho sentito tutte le sensazioni, ho sentito il primo vagito di mio figlio e ho potuto baciarlo!! Dov’è questa grandissima differenza con il parto naturale, dov’è questa privazione, questo sentirsi mutilate? Infondo il mio bimbo è nato, sta bene, io mi sono ripresa bene dall’intervento…Certo, il cesareo è cmq un intervento, va fatto quando serve e non ci piove, ma fa qui a dire che genera traumi mi sembra davvero troppo! e poi, meglio un cesareo ben riuscito che un parto naturale lunghissimo e difficoltoso non vi pare? Il parto e sempre un evento emozionante,e naturale o cesareo che sia, lascia sempre la fantastica emozione di una nuova vita che viene alla luce.

    1. D’accordissimo con te! Qua si sta facendo un terrorismo gratuito! I traumi possono avvenire sia per l’uno o per l’altro parto, i motivi sono molteplici, cerchiamo di ragionare con i medici, certo, ma non mettiamoci al posto loro!

  11. Carissime io ho appena partorito il mio 3 figlio, ho alle spalle tre cesari: uno d’urgenza causa preclapsia, uno per morte uterina in 39 settimane e l’ultimo perché non volevamo rischiare altri problemi… Sono propesa ad avere più avanti se verrà naturalmente un altro figlio e so che dovrò fare un altro cesario. Per quanto mi riguarda non è stato così traumatico…. anzi direi che ho i miei bambini grazie ad esso…. Certo avrei preferito il parto naturale, ma… cosa si può fare se la natura di è avversa? Avrei potuto partorire la mia secondogenita naturalmente ma soffrire tano per tenere tra le braccia una creatura priva di vita non aveva senso… Da allora molte cose hanno perso senso ma da 20 giorni stringo tra le braccia un altro bimbo, ce ci ha portato tanta gioia e vita, è nato in 38 settimane e tutto è andato bene… ho sofferto molto meno delle altre volte dopo l’operazione e sono dell’idea che tutto dipenda due cose: il tuo fisico come reagisce e come ti operano. Beh questa in breve la mia esperienza.. buona giornata a tutte

  12. Presente! Taglio cesareo di urgenza nel 2011 per sofferenza fetale a circa 5 cm di dilatazione … Due anni dopo secondo cesareo .. Arrivo in ospedale con le acque rotte e già in travaglio … Mi dicono che.nn se ne parla di naturale .. Ma la sala operat e occupata devo aspettare.. Dopo 2 h comincio a sentire le spinte… Finalmente entro in sala operatoria e il gine mi fa.. Uuu guarda che peccato ce lo avevi quasi fuori. Post chirurgico uno strazio… Ancora oggi non ho dimenticato … il dolore di quei punti che mi laceravano le carni ad ogni passo. Non lo dimenticherò. Mai..,

  13. Buongiorno a tutte volevo sapere come poter contattare questa associazione. Ho fatto 3 cesarei, sono di San Marino. Già per il terzo mi hanno spaventata dicendo che correvo seri pericoli. Premetto che è sempre andato tutto bene e che sono mamma di Luca (18) Andrea (16) Asia (9) , il quarto sembra che io non lo possa fare. Ma io e il mio compagno vorremmo un altro figlio. A chi mi posso rivolgere? Vorrei consigli da qualcuno che mi può rassicurare, finora sono stata solo spaventata e gli anni passano….grazie. Angelita.

  14. Sera io ho avuto 5 cesari e parlando con sincerità vorrei avere un altra gravidanza pero o le tube legate li posso slegare

  15. Ho partorito il mio primo bimbo con tc urgenza per sofferenza fetale dopo 5 ore di travaglio, contrazioni da parto e dilatazione 2 cm.
    Dall inizio del mio contatto con la gine che doveva seguirmi avevo avuto la sensazione che non stessero facendo nulla per facilitarmi le cose. Quando mi hanno comunicato la decisione sono rimasta sorpresa e delusa, ho sofferto molto dopo il taglio, dolori intercostolari dovuti alla fase di espulsione , pur ritornando in 10 giorni a camminare quasi normalmente i dolori persistono per mesi e ho ritrovato un benessere simile alla vita precedente dopo un anno.
    Sono rimasta di nuovo incinta però dopo 15 mesi e quindi ho trovato solo porte chiuse per un parto naturale….si se vuoi ma metti in pericolo te e il bambino.
    Il 10 di questo mese ho partorito con tc programmato, durante lo svolgimento dopo avermi detto che stavano per toglierlo è successo qualcosa che non so, il bimbo non usciva, ho sentito un dolore fortissimo attraversarmi il busto fino alla gola e dopo il bambino non respirava bene, sentivo la pediatra preoccupata.
    Senza dirmi nulla è stata chiamata l ambulanza, mio marito che a quel punto era lui presente con il bambino mi ha riferito che il petto si muoveva a scatti che la temperatura nell incubatrice ha segnato due volte allarme al 50% . Dopo un ora si è normalizzata e l hanno tolto dall incubatrice senza portarlo via.
    Sono ancora sotto choc e non so cosa sia capitato.
    Ho paura che potrebbero esserci conseguenze per mio figlio.
    Certo è che se avessi avuto un parto naturale avrei pensato a fare anche un altro bimbo, ma dopo i pericoli corsi anche con il tanto sicuro cesareo sono davvero spaventata.
    Inoltre io in seconda giornata dopo che mi hanno tolto flebo e fatto alzare, stavo molto male e l ho detto alla gine della visita che seccata mi ha detto che ero l unica a lamentarmi.
    Dopo 10 minuti ho riprovato ad alzarmi, un po’ delusa da me stessa per stare male e perché mi ero lamentata …., ho visto tutto bianco, ho lottato per rimanere vigile…poi mio marito mi racconta che mi ha steso sul letto appena in tempo che il mio corpo sobbalzava in preda a spasmi, labbra viola occhi roteanti, movimenti forti e veloci….quando ho aperto gli occhi mi sembrava di essere a casa e sentivo la sua voce lontana.
    Chiamata la drssa mio marito racconta il fatto ma lei ci liquida subito dicendo che è normale, di aspettare ancora un po’ per rialzarmi!
    Ora sto per essere dimessa, i dolori sono ancora forti e a casa ho paura di come gestire tutto….

  16. Io faro’ il 6 tc e partoriro’ i mie 7 e 8 figli (ho 2 coppie di gemelli), non ho avuto problemi nell’affrontare i vari interventi e nessun trauma.

  17. Complimenti ciccina che dio vi benedica anch’io ho fatto una miectomia che è praticamente un cesareo e più 4 cesari l ultima cesareo l ho fatto 4 anni fa adesso sono alla mia 5 gravidanza e mi speventa un po per i rischi che vado incontro ma la mia ginecologa mi ha rassicurato con una vita più calma e riposo c’è la potrò fare sempre con il permesso di dio

  18. Ciao ragazze sono incinta nel secondo mese ho gia 3 tc il primo ha 5 ani seconda 3 e la terza 1 e mezzo e non sono preoccupata credo in dio e so che andra tutto bene…

  19. ciao a tutte,ho avuto 4 tc,l ultimo tc ha cambiato la mia vita la mia bambina dopo 24 ore è morta,una diagnosi non capita o meglio non voluta capire.sono stata trattata da schifo,nessun sostegno psicologico da parta dei medici.Credo in DIO è la fede mi aiuta tanto…sapete,il 4 tc fatto a 39+5!!!!ogni mese puntualmente a visita! alla fine il mio ginecologo (dopo avermi seguito con gli altri 3)ha avuto le meschinità di dirmi…fatalità!!! !!

  20. Io ho subito 4 cesarei l ultimo da sveglia non mi aveva preso l anestesia..un incubo..ancora sento strappare la pancia in alcuni momenti ma ho troppa voglia di averne un altro figlio che mi consigliate?

  21. Io sono mamma di due bambini nati con parto cesareo l’unica cosa che dico è che purtroppo mi hanno sconsigliato di fare il terzo perché potrei anche morire mi hanno detto che ha causa delle aderenze ho gli organi attaccati alla parete uterina e rischierei un emorragia questo è l’unico motivo per cui se potessi tornare indietro lotterei per un parto naturale il fatto che qualcuno ti dica basta figli. Ciao a tutte

  22. ciao io sn incinta del 4figlio il primo e stato 2009 sec 2011 ter 2016 e dopo solo due mesi dal parto sono di nuovo incinta quali sono i rischi

  23. Ma cara Francesca Alberti se lei sapeva che in tanti ospedali fanno il parto naturale dopo il cesario, perché non è andata partorire li?

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