Figure in conflitto: il caso ostetriche-doule finisce in Regione

Il caso ostetriche-doule finisce ai piani alti: è il Pdl a farsi avanti con un’interrogazione inviata all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna a firma del capogruppo Gianguido Bazzoni. Nell’interrogazione si chiede alla Giunta “se non ritenga opportuno attivarsi al fine di disciplinare, ben differenziare e regolamentare la materia in questione in modo che non vi sia alcun equivoco sulla diversità delle professioni, delle competenze e delle prestazioni ed attività somministrabili dalle due figure in questione”.

Nel testo si parla di una figura, quella della doula, “che sui siti dedicati si legge accompagni le donne nel percorso della maternità con il compito principale di sostenere, fisicamente ed emotivamente la donna durante la gravidanza, il parto e nel puerperio”, sottolineando come non sia “una professione medica, ma una figura di sostegno al benessere psico-fisico della donna che sta per diventare madre”.

Il capogruppo ricorda le tensioni sorte nel mondo delle ostetriche, professioniste sanitarie del settore che chiedono tutele e chiarezza per una figura, quella delle doule, professionalmente non riconosciuta e quindi non normata.

“L’emersione di questa figura professionale  – rimarca Bazzoni – sembra creare delle tensioni nel mondo delle ostetriche professioniste sanitarie del settore; è in atto un acceso dibattito ed in gioco vi sono interessi sanitari ed economici da tutelare e regolare; è assai diversa la preparazione e i compiti svolti dalla figura della doula e dell’ostetrica”.

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