Regione: “Garante dell’infanzia senza un sito web”

“Il garante per l’infanzia della Regione Emilia-Romagna è sprovvisto di un portale istituzionale per poter comunicare e far conoscere la propria attività”, laddove “il garante per l’infanzia della Regione Lazio è dotato di un sito web dove comunica le proprie iniziative ed i propri rapporti”. Lo fa sapere il consigliere regionale del Pdl Gianguido Bazzoni che interroga la giunta dell’Emilia Romagna per sapere se non ritenga opportuno “che una figura così importante e fondamentale nel tutelare i minori debba essere raggiungibile e presente sul web e che il suo lavoro se adeguatamente pubblicizzato possa essere di grande utilità a molte persone”.
Nell’interrogazione, il consigliere regionale ricorda che “l’azione del garante regionale, in conformità con la legge istitutiva numero 13 del 2011, copre un arco molto ampio di settori. Essi riguardano i cinque diritti fondamentali che la Convenzione sui diritti del Fanciullo riconosce all’infanzia e all’adolescenza: preminenza dell’interesse del minore (art. 3); diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (art. 6); diritto alla non discriminazione (art. 8); diritto all’ascolto (art. 12); diritto alla partecipazione (art. 13). Da questi diritti ne discendono altri, tra cui occorre sottolineare il diritto a essere allevato ed educato dai propri genitori (art. 7/1) e il diritto di essere protetto da ogni forma di maltrattamento violenza negligenza e abuso fisico o mentale (art. 19)”.

 

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