Nove mesi a tu per tu con l’ostetrica. E’ un po’ il principio alla base della riorganizzazione del percorso nascita offerto dai consultori della provincia di Ravenna, partita da maggio 2012.
La mamma che ha appena scoperto di essere incinta e sceglie di farsi seguire dal consultorio della sua città viene presa in carico da un’ostetrica che la seguirà fino alla trentasettesima settimana di gravidanza, se non ci sono complicazioni. Il ginecologo? C’è, ma non si vede. Lavora – anzi, supervisiona – dietro le quinte.
A spiegare tutte le novità del percorso nascita è Simonetta Ferrari, direttore dell’Unità operativa Consultori familiari dell’Ausl di Ravenna.
“E’ una procedura aziendale che abbiamo concordato con i colleghi ospedalieri – sottolinea Ferrari -, siamo partiti definendo prima i livelli di assistenza, lasciando il primo livello ai consultori, il secondo agli ospedali”. Ecco nel dettaglio qual è la procedura alla quale una mamma che decide di optare per il consultorio si troverà di fronte.
“La donna che ha appena scoperto di essere incinta e si è rivolta al consultorio viene presa in carico in sette, massimo dieci giorni – spiega il direttore -. Le viene fissato un primo colloquio con l’ostetrica che le illustrerà il percorso, compilando la sua cartella clinica. Arrivata alla dodicesima settimana di gravidanza, se il ginecologo dichiara la gravidanza fisiologica, cioè priva di complicazioni, la donna viene seguita da quel momento dall’ostetrica che resterà la stessa per tutta la gravidanza, fino a quando alla 36esima, massimo 37esima settimana di gravidanza sarà presa poi in consegna dall’ambulatorio di gravidanze fisiologiche dell’ospedale”. Il ginecologo del consultorio resta dietro le quinte come supervisore, a meno che non si tratti di una gravidanza che richiede la sua assistenza diretta perché a rischio ma compatibile con gli strumenti del consultorio. In questo caso la paziente viene seguita da ginecologo e ostetrica insieme. In caso, invece, di rischio elevato, la mamma sarà presa subito in carico dall’ambulatorio di gravidanza patologica dell’ospedale. L’ostetrica può prescrivere tutti gli esami, il ginecologo, dal canto suo, è sempre pronto a intervenire.
La novità non è stata troppo pubblicizzata dall’Ausl, eppure le donne che si rivolgono al consultorio sono in continua crescita. Colpa della crisi?
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