Tra le prime domande che si è sentito rivolgere c’è stata quella di una mamma che, evidentemente perplessa davanti ad un educatore maschio, ha sondato le sue capacità di cambiare un pannolino. Ma Roberto Morotti, 33 anni di Cattolica, dal giugno scorso titolare del centro ricreativo Piccoli Tesori di Ravenna, non si è lasciato sconfortare e ci ha riso sopra. Dopo nove anni di esperienza nel settore, buona parte della quale con i bambini disabili, studi pedagogici e l’orma prossima laurea in Scienze della formazione primaria, Roberto sa bene, molto bene, cosa sia un pannolino: “Ma una domanda del genere me l’aspettavo, i genitori non si aspettano mai che un uomo si occupi di bambini”. Eppure quello di aprire un centro per l’infanzia è sempre stato il suo sogno nel cassetto: “Quando mi sono trasferito a Ravenna stavo per mettermi a cercare lavoro nelle cooperative quando, navigando su internet, ho trovato un annuncio che riguardava proprio lo spazio di via Lercaro, che era tra l’altro già stato adibito a servizio educativo. E così mi sono buttato”. Al momento Roberto è da solo a gestire tutte le attività di Piccoli Tesori: il baby parking a ore, i laboratori per bambini e genitori, le letture e l’aiuto compiti. Da febbraio, con molte probabilità, arriverà anche un’educatrice, perché il centro attiverà anche, come da normativa regionale, il servizio di educatrice domiciliare: sette bambini potranno frequentare dalle 8 alle 14 come in un asilo nido vero e proprio. Dal suo osservatorio, intanto, Roberto sta notando quali sono le esigenze più comuni di mamme e papà: “Molti genitori i cui figli non frequentano il nido per scelta o per altri motivi, si affidano in genere ai nonni. Ma per sgravarli, o semplicemente per far vivere ai propri figli un ambiente di socializzazione e gioco, sfruttano i pacchetti a ore che offro. La fascia di età che copro di più va dai 12 ai 36 mesi, anche se il centro si rivolge a bambini fino a 10 anni”. Con lo stesso spirito Roberto ha pensato a quei genitori che durante le vacanze non sapranno a chi lasciare i figli: “Ho studiato un abbonamento natalizio utilizzabile dal 24 dicembre al 5 gennaio, giorni festivi esclusi. Non conosco ancora così bene Ravenna ma spero di poter dare un servizio utile”. Poco a poco Roberto spera anche di sfatare le remore che esistono verso l’uomo educatore: “Molte mamme hanno già rinnovato i pacchetti fatti in precedenza, segno che la fiducia c’è. Le nuove mi chiedono se ho esperienza e come mai ho scelto di lavorare con i bambini”. La risposta Roberto ce l’ha pronta: “Credo che sia un lavoro che si fa per vocazione. Ogni giorno è una sorpresa e la sera mi porto a casa grandi soddisfazioni. Anche se sono stanco, perché gestisco tutto da solo, quando rientro sono già carico per il giorno dopo”.
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