Test combinato e Nipt a confronto, Pilu: "Ecco cosa succederà nei prossimi anni"
Avanzano sempre di più, in Emilia-Romagna, i Test prenatali non invasivi (Nipt) che analizzano i frammenti di Dna libero fetale…
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Poco a poco, in Emilia-Romagna, scomparirà il test combinato al quale molte donne in gravidanza si sottopongono per stimare il…
La dottoressa Daniela Sama, ginecologa del Poliambulatorio Kimeya di Cesena, spiega quando si fa la prima visita in gravidanza e che…
L’emotività che si vive in gravidanza può giocare brutti scherzi. Soprattutto se la pubblicità e le logiche commerciali ci mettono lo zampino. In materia di diagnosi genetica pre-natale, la dirigente dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia Laura Gubbioli invita a non farsi trarre in inganno dal nuovo test sul Dna fetale circolante nel plasma materno. Il rischio è quello di cadere nella tentazione di un esame semplice, non invasivo, con l’illusione di avere garanzie precise sulla salute del bambino.
Se avete superato i trent’anni e nei vostri progetti c’è quello di avere un bambino, non aspettate troppo. Anzi, se potete, quel figlio cercatelo ora. A lanciare il messaggio è Claudio Bertellini, primario di Ginecologia e Ostetricia all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, preoccupato per la sempre più avanzata età nella quale le donne intraprendono l’avventura della gravidanza.
Non sostituisce la villocentesi, né l’amniocentesi. Ma il nuovo test al quale le gestanti, da circa un mese mezzo a questa parte, possono sottoporsi grazie ad un semplice prelievo di sangue per valutare il rischio di trisomie importanti, è un grandissimo passo in avanti in materia di diagnosi pre-natale. Ce ne parla Lamberto Camurri, genetista a capo di un’equipe che a Reggio Emilia, Modena e Parma si è prefisso l’obiettivo di vigilare sulla corretta informazione alle partorienti.