Bologna: "Donna partorisce nel corridoio del Maggiore. Personale carente"
Situazione di grande disagio all’ospedale Maggiore di Bologna. Il consigliere regionale Bernardini denuncia: “Una mamma ha partorito nel corridoio”.
Situazione di grande disagio all’ospedale Maggiore di Bologna. Il consigliere regionale Bernardini denuncia: “Una mamma ha partorito nel corridoio”.
Questo è un pezzo ad altissimo contenuto di doglie (e di dolore). Quello provato al suo secondo parto da Valentina Maran, copywriter di Varese alla quale – pur presentando tutte le condizioni fisiche idonee – non è stato fatto l’epidurale.
Una mamma di 51 anni ha partorito tre gemelli. La donna e i piccoli stanno bene.
Giovane madre malata di leucemia sceglie di partorire contro il parere dei medici. E ha ragione lei.
La donna, deceduta al Sant’Orsola di Bologna, era alla 21esima settimana di gravidanza. Le è stata fatale una serie di arresti cardiaci.
La corsa in ospedale con le doglie e la sensazione che il parto sia imminente, rimandata a casa per due volte, salvo poi tornarci per la terza volta con la piccola in braccio, nata nel tragitto da casa all’ospedale. La bimba sta bene ma i genitori vogliono sporgere denuncia.
Mamma si ubriaca, il piccolo nasce in anticipo con un tasso alcolemico nel sangue pari al 4,5 per mille e doppio a quello della mamma.
Partorisce come una donna ma è un robot. Un prototipo utilizzato per far esercitare le ostetriche in una simulazione di parto quantomai vicina alla realtà. Ecco il video mostrato da un sito di informazione dell’Alto Adige.