Aborto, bando per assumere solo medici non obiettori
In Italia sette mdici su dieci sono obiettori di coscienza. Nei reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali il diritto…
In Italia sette mdici su dieci sono obiettori di coscienza. Nei reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali il diritto…
L’obiezione di coscienza del farmacista contro le pillole abortive. A proporla è Paola Peruffo, consigliere comunale di Forza Italia a…
In controtendenza rispetto a quel che succede a livello nazionale, in Emilia-Romagna calano i medici obiettori di coscienza. Quelli, cioè,…
Nelle strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna l‘obiezione di coscienza rispetto all’interruzione volontaria di gravidanza non è mai stata così alta. Lo dice…
La brutta avventura vissuta da Valentina, la ragazza di Roma costretta ad abortire sola all’ospedale Pertini, è simile per molti versi a quella di una nostra lettrice, che chiameremo Letizia (il nome è di fantasia). Sono passati cinque anni dal terribile giorno in cui la donna, allora 34enne, fu chiamata insieme al marito a decidere in fretta e furia il da farsi davanti alla diagnosi inequivocabile della villocentesi: sindrome di Down.
La Gazzetta ufficiale sancisce che si tratta di un contraccettivo. Adesso i medici obiettori di coscienza dovranno adeguarsi.
Otto ginecologi su nove, all’ospedale di Faenza, sono obiettori di coscienza. Una percentuale altissima che da tempo ormai contraddistingue il reparto di Ginecologia e Ostetricia manfredo. Tra chi non esegue interruzioni volontarie di gravidanze c’è anche il primario Nicola D’Urso, che però racconta di riuscire a garantire il servizio.
Meno aborti ma molti più medici obiettori di coscienza. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto del Ministero della Salute sull’attuazione della legge 194 presentato al Parlamento.
Il medico della Camera dei deputati non ha prescritto a una deputata la pillola del giorno dopo. Scoppia il caso sugli obiettori di coscienza in Parlamento e il rispetto della 194.
Le interruzioni volontarie di gravidanza, in provincia di Ravenna, sono in calo. Il dato è stato diffuso da Simonetta Ferretti, responsabile dei consultori per l’Ausl, durante un incontro alla Casa delle Donne di via Maggiore.
Chiamarla carta straccia è forse troppo. Ma per Chiara Lalli, filosofa e bioeticista, la legge 194 sull’aborto, che oggi compie 35 anni, resta una “promessa non mantenuta”. A causa dell’obiezione di coscienza soprattutto, che in molti ospedali italiani, dal Nord al Sud senza distinzioni, di fatto non ne garantisce l’applicazione.
Buone notizie per i genitori che fanno obiezione di coscienza in materia di vaccini. Chi rifiuterà di sottoporre i propri bambini a quelle obbligatorie (poliomelite, difterite, tetano ed epatite) verrà segnalato dalle Ausl solo in caso ci sia un sospetto di mancata cura del minore, anziché una scelta consapevole.