Alla scuola materna la bambina si autolesionava, si masturbava in maniera compulsiva e a volte entrava come in trance. Quando Ester Di Rienzo, psicologa del Centro di aiuto al bambino maltrattato e alla famiglia di Roma l’ha vista la prima volta, la bambina di è buttata per terra dicendo “sono morta”.
Google e Microsoft fanno fronte comune e dichiarano guerra alla pedopornografia. I due colossi hanno infatti realizzato dei software che renderanno più difficile cercare online foto con abusi sui minori.
Il 94% dei genitori italiani ha paura che i propri figli possano subire abusi nei luoghi dove bambini e ragazzini trascorrono il loro tempo libero, in testa centri sportivi e parrocchie. E’ la fotografia che emerge dall’ultima ricerca commissionata a Ipsos da Save The Children.
Sono stati i genitori di Conselice, sicuramente sensibili per i fatti dei maltrattamenti alla scuola materna, a contattare l’associazione Prometeo per un incontro dedicato alla pedofilia che si terrà mercoledì 6 novembre alle ore 20,30 all’Auditorium Comunale. Chi è il pedofilo? Come si riconosce? Quali segnali mostra il bambino? Ne parlerà Massimiliano Frassi, presidente di Prometeo, uno dei punti di riferimento a livello nazionale per la prevenzione della pedofilia e l’aiuto posteriore a chi l’ha subita.