A Rimini cinque progetti per festeggiare i 15 anni di mense biologiche a scuola

Dalla frutta a metà mattina alla sensibilizzazione delle famiglie, queste le idee per migliorare l’alimentazione dei ragazzi

Il ministero delle Politiche Agricole ha riconosciuto attraverso un finanziamento lo sforzo delle mense biologiche del Comune di Rimini. Ogni giorno 2.200 pasti vengono serviti nelle mense del territorio. La scelta di promuovere il consumo di prodotti biologici persegue quindi un duplice scopo: da un lato si prefigge l’obiettivo di garantire ai bambini ed agli alunni l’occasione di alimentarsi in modo sano, utilizzando prodotti che provengono da cicli produttivi controllati e privi di sostanze nocive. Dall’altro interviene per la riduzione della contaminazione dell’ambiente e quindi contribuisce ai conseguimenti delle politiche ambientali nazionali ed europee.

L’occasione di attuare un programma di promozione si realizza dopo molti anni di attività da parte del Comune e diviene in tal senso un’importante opportunità per conoscere gli esiti e gli impatti delle politiche attuate per tre lustri e per rilanciarne gli obiettivi. Questi i progetti.

Mamma che fame” promozione del consumo di prodotti biologici con il progetto 2019/2020 mira a raggiungere le famiglie nella vita quotidiana, diffondendo gli stili alimentari sani anche nei tempi extrascolastici ed ai famigliari degli alunni. Dodici serate ed un momento finale per promuovere stili di vita sani e un consumo alimentare anche a casa. L’anno scorso sono state più di 200 le famiglie coinvolte.

A CENA CON B(R)IO : Valorizzare la scuola come contesto didattico/educativo e come veicolo di buone prassi culinarie, avvalendosi della collaborazione istituzionale dell’Istituto Professionale Alberghiero Malatesta di Rimini. La collaborazione offre la possibilità di promuovere il biologico sia come occasione di consumo da parte degli studenti dei piatti cucinati dalla scuola, sia come occasione formativa ed educativa per gli studenti che hanno così l’occasione di arricchire le proprie competenze con le peculiarità della preparazione dei cibi utilizzando materie prime di origine biologica.

L’iniziativa si svolgerà in un pomeriggio/prima serata nel mese di gennaio 2020 e consisterà nella realizzazione, da parte degli studenti dell’Istituto, di piatti da offrire all’assaggio degli invitati, di show cooking con preparazioni in sala e nella veicolazione di messaggi promozionali attinenti. Saranno invitati gli alunni delle scuole primarie della zona.

“Frutta a metà mattina” si propone di promuovere una alternativa sana al consumo della merenda acquistata dalle famiglie e consumata abitualmente dai bambini a scuola, anticipando a metà mattina la somministrazione della frutta biologica prevista a fine pasto. L’Azione verrà realizzatain favore delle scuole primarie, sia per i bambini che normalmente usufruiscono della mensa, sia in favore dei bambini che non fruiscono della mensa.

Laboratori di Food Storytelling alle medie:  promuovere la conoscenza dei metodi, della struttura e dei presupposti della comunicazione pubblicitaria che utilizza il canale video, al fine di contrastare l’approccio passivo ai messaggi video e sensibilizzare i ragazzi ad una visione consapevole e critica dei messaggi pubblicitari. Il corso porrà le basi di competenze per realizzare messaggi promozionali in grado di veicolare i contenuti positivi dei prodotti derivanti dall’agricoltura biologica.

Ricerca sul gradimento e il biorispetto nell’alimentazione scolastica e gli stili alimentari delle famiglie sul territorio riminese Dopo circa 15 anni dall’introduzione degli alimenti biologici nella mensa scolastica è opportuno cogliere l’occasione del finanziamento del Ministero delle Politiche Agricole per verificare, seguendo una metodologia scientifica, gli impatti della scelta politica e le potenzialità in termini di riflessi positivi sul benessere delle famiglie e sull’ambiente. la stipula di un accordo con l’Università degli Studi di Bologna -Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia permetterà la realizzazione di una ricerca specifica sul tema per il Comune di Rimini. L’altro tema è quello di ottenere informazione per comprendere quali fattori influenzano le scelte alimentari dei bambini di età 6-11 anni (cioè, verosimilmente, delle loro famiglie) sul territorio riminese. La metodologia di ricerca prevede il coinvolgimento degli attori significativi del sistema quali insegnanti, allenatori sportivi, genitori, esperti Ausl, esperti non profit. Tale coinvolgimento produce anche l’effetto secondario di sensibilizzare la comunità sul tema e quindi svolge anche una funzione promozionale sul consumo degli alimenti biologici.

“Mensa – spiega Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune di Rimini – come momento educativo e occasione culturale per tematiche di grande attualità, come il rispetto dell’ambiente e il benessere. La nostra scelta è stata quella di riservare parte del finanziamento per abbattere le rette delle mense, e parte per progetti educativi e culturali. Il punto fermo è lo sviluppo di azioni che, facendo leva sia sull’aspetto economico che su quello formativo, favoriscano la fruizione delle mense scolastiche ad un maggior numero di famiglie riminesi. Progetti che nascono e si sviluppano grazie alla collaborazione con dirigenti e personale scolastico e dall’attenzione alla vita e agli stili dei ragazzi, sia online che nella vita offline”.

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