Il punto su quanto accaduto nella giornata del 7 agosto. Anche otto adulti coinvolti, uno è ancora in osservazione ma non desta preoccupazione

Sono stati tutti dimessi i bambini che nella giornata di mercoledì 7 agosto sono rimasti coinvolti in un’intossicazione da cloro. A fare il punto su quanto accaduto è l’amministrazione comunale: sebbene l’impianto sia privato l’ente ha seguito da vicina, insieme ai titolari dei centri estivi coinvolti, ai carabinieri e all’Ausl Romagna. Emergono così i dettagli della vicenda.

«Nella mattinata del 7 agosto – scrive il Comune – presso la piscina “Acquadiccia” di via Falcone – attività di proprietà e gestione private – sono intervenute 6 autoambulanze e 2 auto medicalizzate per assistere alcuni utenti che si erano sentiti male in seguito a un’intossicazione da cloro, presumibilmente dovuta a un malfunzionamento dell’impianto di pompaggio (circostanza in corso di accertamento da parte della Procura della Repubblica per mezzo dell’Ufficio Igiene dell’Ausl)»,

Le 25 persone coinvolte (17 bambini e 8 adulti) sono state assistite negli ospedali “Franchini” di Santarcangelo, “Infermi” di Rimini e “Bufalini” di Cesena: tutte sono state dimesse in giornata, ad eccezione di un adulto visitato a Rimini e ricoverato per la notte all’“Infermi”, dove resta precauzionalmente in osservazione seppur in condizioni di salute che non destano preoccupazione.

«Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti le persone preposte – dagli operatori medico-sanitari alle forze dell’ordine, dai Vigili del Fuoco agli organizzatori dei centri estivi – per il loro intervento puntuale ed efficace. L’attività della piscina “Acquadiccia” resta per il momento sospesa, in attesa dei necessari controlli da parte degli organi competenti».