I bimbi per i bimbi: la scuola elementare allestisce uno spettacolo in Pediatria

Sketch e piccole scenette in chiave umoristica nel reparto organizzato dagli alunni del Ricci Muratori

Uno spettacolo organizzato dai bambini per i loro coetanei ricoverati in Pediatria. L’iniziativa al Santa Maria delle Croci di Ravenna, dove un gruppo di studenti delle classi prime dell’Istituto Comprensivo “Ricci Muratori” ha dato vita ad uno spettacolo teatrale per allietare, anche coinvolgendoli, piccoli pazienti dell’ospedale e altri bimbi in attesa di visita, nonché i loro genitori.

Lo spettacolo fa parte di un progetto della scuola di didattica alternativa per il recupero e consolidamento nelle materie di italiano e matematica, attraverso laboratori di teatro funzionali al migliorare il flusso verbale, alla comprensione di testi e conseguente elaborazione espressiva anche in “linguaggio filmico”.

E visti gli ottimi risultati che tali laboratori stavano conseguendo, gli insegnanti e la dirigente dell’Istituto, professoressa Sandra Baldassarri, nonché l’educatore che ha seguito il laboratorio, Matteo Pironi, hanno valutato positivamente l’idea di allestire uno spettacolo in ospedale, in favore dei piccoli (e meno piccoli) pazienti.

Sabato mattina dunque i ragazzi, con alcuni genitori e l’insegnante Tiziana Casadei, si sono recati in ospedale, accolti dal primario dottor Federico Marchetti e da altri operatori del reparto, e hanno dato vita a vari sketch e piccole scenette in chiave umoristica, sorprendendo ed emozionando i presenti. Tutto ottimamente riuscito, tanto che, in vista del prossimo anno scolastico, si sta già pensando di riproporre eventi della stessa tipologia, propedeutici a favorire uno sviluppo armonico nella fase evolutiva e la prevenzione del disagio in età pediatrica ed adolescenziale.

Insegnanti ed educatori colgono l’occasione per ribadire l’importanza di esperienze, non isolate, ma che aggregano e riaffermano come la scuola si faccia carico di laboratori innovativi, scambi di esperienze e di emozioni, fattori di crescita ed emancipazione dei ragazzi che possano così rendersi partecipi e fautori del loro futuro, rendendosi consapevoli di limiti e disagi che ogni giorno si affrontano ma che, attraverso l’elaborazione consapevole, è possibile superare. Magari, aiutando altri ragazzi e bimbi in ospedale.

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