“Insulti alle maestre da genitori No Vax”: intervengono i carabinieri

Il caso raccontato dalla dirigente scolastica di un asilo di Brisighella: “Applichiamo la legge e siamo vittima di episodi di bullismo”

Tensione in due istituti comprensivi scolastico di Faenza – Brisighella dove alcuni gentiori di bambini no vaccinati avrebbero minacciato i docenti. A raccontare la vicenda in una lettera è la dirigente  Paola Fiorentini di due istituti comprensivi: quello Matteucci a Faenza Centro e quello di Brisighella.

“Negli anni – racconta – i genitori degli alunni non vaccinati dei due istituti Comprensivi che dirigo sono stati ripetutamente sollecitati da parte del personale di segreteria in carico al settore alunni. Nei primi tempi hanno fornito domanda di appuntamento all’Ausl, appuntamento sempre disatteso, ma a partire da settembre 2018 non è stata presentato nessun documento in proposito. La scorsa settimana questi genitori sono stati avvisati dalle docenti prima, tramite raccomandata poi, che i bambini non potevano più essere accolti”. Questa settimana si sono presentati accompagnati da persone di un movimento no vax “e, con toni arroganti e minacciosi hanno aggredito verbalmente le maestre. Le offese sono state molto pesanti e a ciò si aggiunge che questi estranei non identificati si sono permessi di entrare nelle scuole, registrare e fotografare le docenti, con palese violazione della privacy. Il tutto è avvenuto davanti ad altri genitori e ai bambini del plesso. A Brisighella sono stati chiamatii i carabinieri ben tre volte, ma tutte le mattine la situazione si ripete. Inoltre i genitori no vax hanno lasciato i bambini all’interno del plesso, in modo tale che le docenti sono state obbligate a riceverli per evitare l’abbandono di minori”. Dal 10 marzo, va ricordato, sono scadute le proroghe per chi non è vaccinato ed è obbligatorio immunizzare i bambini. La legge Lorenzin vieta la frequenza ai bambini non vaccinati negli asili.

“Come dirigente statale e soprattutto come cittadino italiano rispettoso delle leggi, mi chiedo se è possibile offendere delle lavoratrici che applicano la legge. Mi chiedo anche se ha senso proporre ai ragazzi lezioni contro il bullismo quando la scuola è vittima di questi gravi episodi di bullismo, senza rispetto dei lavoratori, degli altri genitori e soprattutto dei bambini che vivono in una atmosfera minacciosa, per non parlare della totale mancanza di rispetto per coloro che per vari motivi sono immuno-depressi e quindi si trovano esposti a pericoli per il totale egoismo di pochi facinorosi”.

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