Ravenna, un corteo silenzioso contro il trasferimento di Cagnoni

La villa dove Giulia Ballestri è stata uccisa
Foto Argnani

Dopo la petizione contro il trasferimento nel carcere di Ravenna di Matteo Cagnoni, condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri, ieri è stata la volta del corteo silenzioso che ha attraversato il centro di Ravenna.

Centocinquanta, circa, i partecipanti – in prevalenza donne –  alla manifestazione promossa da Udi, dall’associazione Dalla parte dei minori, da Linea Rosa e dalla Casa delle donne.

Sulla questione ha scritto sul Corriere della Sera anche Anna Costanza Baldry, la psicologa esperta di orfani speciali che proprio il giorno della presentazione del libro a Ravenna è venuta a sapere dell’istanza di trasferimento.

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