
E’ morta a 14 mesi per un gesto gravemente superficiale da parte dei genitori: viaggiava in auto in braccio alla madre, sul sedile anteriore. Per quell’incidente stradale, avvenuto nella notte fra il 2 e il 3 maggio 2017 a Cantù, in provincia di Como, i genitori hanno patteggiato una pena di 16 mesi per omicidio stradale. Per lo stesso reato e alla stessa medesima pena invece è stato condannato l’operaio 34enne che causò la carambola mortale. L’uomo, che ha potuto usufruire del rito abbreviato, era risultato positivo all’alcol test. Ne danno notizia i media locali.
Quella fatidica notte la bambina non era assicurata al seggiolino, come impongono le norme del codice della strada. Si trovava invece sul seggiolino anteriore, in braccio alla madre. Il padre della piccola, 28 anni, si ruppe un ginocchio e riportò un trauma cranico. La madre, 26 anni, contusioni multiple. Curiosamente (e sinistramente) la pena per i tre responsabili, 16 mesi, è praticamente uguale all’età della piccola deceduta. Il giudice l’ha valutata adeguata ma chissà.
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