Disturbi alimentari, un nuovo progetto di ricerca: “Fondamentali i medici di base”

Un nuovo progetto di ricerca, prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare che continuano a far registrare un aumento sia in Europa che in Italia. Lo lancia da Rimini, per l’esattezza dell’associazione Itaca, lo psicologo psicoterapeuta Maurizio Cottone.

Durante il convegno che coordinerà sabato 20 ottobre, all’Hotel Savoia di Marina Centro a Rimini, i professionisti dell’équipe multidisciplinare che alla Domus Medica di San Marino già lavorano su anoressia, bulimia e obesità spiegheranno perché l’unica strada vincente, con i disturbi in questione, sia quella integrata.

Spero nella partecipazione dei medici di base – spiega Cottone – che ritengo fondamentali visto che sono il primo anello della catena, i primi che possono accorgersi che c’è un disturbo alimentare in corso e che possono, quindi, inviare i pazienti allo psichiatra, allo psicologo, al ginecologo, al nutrizionista. Il destino dei pazienti, spesso, dipende proprio dai medici di base, ai quali facciamo dunque appello”.

Con il progetto che verrà presentato domani, Cottone e i colleghi vogliono costituire uno sportello d’ascolto per le persone affette dai disturbi del comportamento alimentare e, se è il caso, anche un day hospital: “Si tratta di disturbi che colpisce in prevalenza gli adolescenti, un’età nella quale si devono affrontare i grandi cambiamenti del corpo. Possono insorgere in persone con un sé fragile o dove la storia familiare non ha permesso una robustezza psichica. Per integrare i vari aspetti che, nel paziente, risultano frammentati, sono necessarie più figure di riferimento. Solo così il paziente può sentirsi accolto e può essere effettivamente aiutato”.

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