“Quando mia figlia nacque, me la misero per un po’ tra le braccia, poi la portarono via e mi intubarono, sedandomi. Una volta risvegliatami, mi dissero che la bimba era morta”. Ma non era vero. Semplicemente la bambina era stata data in adozione, molto probabilmente per una questione di business. Venduta al “mercato nero dei neonati”. L’agghiacciante storia è raccontata dai media spagnoli e riguarda Ana Belen Pintado, una donna residente nella provincia di Ciudad Real e, appunto, sua madre Pilar, una 69enne residente a Madrid.
Adesso le due donne si sono ritrovate, 45 anni dopo il drammatico distacco. E’ stata una telefonata anonima a indirizzare Ana verso la madre. Ma il ricongiungimento non è stato affatto semplice. “La prima volta che ho telefonato a mia madre, lei era rimasta confusa e sconvolta, aveva parlato poco e addirittura mi aveva riattaccato – ha raccontato Ana Belen ai media iberici -. Poco dopo, però, mi ha richiamato e mi ha fornito tutti i dati relativi alla sua gravidanza e alla mia nascita: tutto coincideva alla perfezione”.
Alla fine l’emozionante incontro si è tenuto ad Aranjuez, nei dintorni di Madrid. Adesso le due donne devono recuperare 45 anni.
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