Ha dato il pessimo esempio di fronte al figlio: prima si è messo a pescare di frodo, poi ha ucciso gli animali e infine ha aggredito un bagnino pestandolo a sangue e cercando di strangolarlo. Il padre protagonista di questi atti poco edificanti è un bellariese con precedenti per rissa e aggressione che mercoledì mattina ha scatenato l’oscena cagnara sulla spiaggia di Torre Pedrera.
L’uomo stava pescando meduse in mare assieme al figlio per poi mettere gli animali in un secchiello. Quando il bagnino lo ha avvertito che quel gesto è vietato e che poteva costargli una multa salata, il bellariese ha dato in escandescenze e ha trafitto gli animali servendosi di una paletta con un’estremità di ferro. A quel punto il bagnino, 29 anni, ha provato ad avvertire la Capitaneria di porto ma l’energumeno gli si è avventato contro abbattendolo con una testata, colpendolo con la stessa paletta con cui aveva “giustiziato” le meduse e mettendogli le mani al collo, come se volesse strangolarlo.
Alcuni bagnanti sono intervenuti per liberare il malcapitato bagnino mentre l’aggressore si è allontanato col figlio. Qualcuno però lo ha seguito e gli ha preso il numero di targa così in breve tempo le forze dell’ordine hanno potuto ricostruire l’identità dell’uomo. Che adesso dovrà spiegarsi davanti al giudice ma, crediamo, le giustificazioni più penose sono quelle che dovrà dare al figlio. Se mai le darà, ovviamente.
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