Amos e la leucemia: “Mio figlio aveva un mese, dovevo guarire”

“Il mio sogno era a casa. Volevo iniziare a fare il papà. Dovevo guarire”. La commovente storia di Amos, infermiere, viene raccontata in questo giorni a puntate sulla pagina Facebook del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. 

A soli 31 anni ad Amos, che va a fare gli esami del sangue per caso e si accorge dopo qualche ora che il foro del prelievo sanguina ancora, viene diagnosticata la leucemia: “Il mio bimbo aveva un mese. Ho chiesto solo di non ricoverarmi immediatamente ma di farmi passare l’ultima notte con lui. Così mi hanno portato la chemio a casa”.

Qui anche il video che racconta il primo bacio a suo figlio senza mascherina e la proposta di nozze della compagna

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