Il bambino ha 11 anni, si chiama Claudio ed è affetto dalla sindrome della X fragile, una rara malattia genetica che causa problemi come ritardo nello sviluppo e difficoltà di apprendimento. Nel caso di Claudio, che vive con la famiglia a Ugento (in provincia di Lecce), c’è una circostanza in più che rende la malattia particolarmente invalidante: il piccolo soffre di una forma di epilessia particolarmente grave con attacchi molto frequenti, anche 200 al giorno. Per questo è partita una colletta per aiutarlo, poi i soldi sono misteriosamente spariti.

La vicenda è stata raccontata dal portale Tpi al quale la mamma, Margherita, ha confessato di aver girato a lungo l’Italia in cerca di specialisti in grado di curare il figlio. Una trafila lunga (sette anni), dolorosa e costosa. Per l’ultimo consulto la maestra e i compagni di classe aprono una raccolta fondi: la madre allora, per una questione di trasparenza e per permettere a tutti di contribuire, apre un conto alle Poste tramite una carta Postepay Evolution.

A maggio il piccolo viene operato all’ospedale Bambin Gesù di Roma e gli viene inserito un pacemaker per ridurre il numero degli attacchi epilettici. A quel punto i genitori vanno a controllare la raccolta fondi per pagare le spese di viaggio e di soggiorno: “Il conto sulla carta era a zero – spiega la madre- Inizialmente abbiamo pensato a un problema tecnico dello sportello. Ma poi abbiamo capito che non era così”.

La famiglia è stata truffata da qualcuno che probabilmente ha clonato la carta. Ci vorrà del tempo per accertare le responsabilità e non sarà facile punire gli autori e recuperare i soldi. “Il bambino deve fare delle terapie, dopo due settimane dobbiamo tornare a Roma, e poi tornare ancora – precisa la madre del piccolo Claudio -. Se avessimo avuto i soldi della raccolta fondi non ci sarebbero stati problemi”.

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