Genitori, nonni: perché fate i furbi? Perché non date il buon esempio ai vostri figli e nipoti e non allacciate le cinture di sicurezza? Come pretendete di educarli? E se avete la coscienza sporca, allora sentite questa: “La trasversalità del problema è stata attestata anche dai nostri monitoraggi effettuati nelle scuole: le piccole ‘sentinelle’ hanno candidamente affermato che genitori e nonni non sempre rispettano questa regola del Codice della strada e molti vorrebbero poter disattivare il segnale acustico che avverte del mancato allacciamento della cintura”. Lo dice Mario Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, confermando, come diceva il Tale, che “i bambini ci guardano”.
Così dal primo luglio la Regione Emilia-Romagna lancia la campagna di sensibilizzazione “Légati alla vita” che invita chi guida e chi sale in auto a rispettare il codice della strada allacciandosi le cinture di sicurezza e utilizzando per i bimbi gli apposti seggiolini: per tutto il mese numerose emittenti radiofoniche del territorio trasmetteranno uno spot. Un gesto obbligatorio per tutti, conducenti e passeggeri dei veicoli, sui sedili anteriori e posteriori, normato dal Codice della strada (art. 172), che prevede anche, per i bambini di statura sotto al metro e mezzo di altezza, l’utilizzo di sistemi di ritenuta omologati e adeguati al loro peso.
La Regione ricorda che il conducente risponde del mancato uso dei sistemi di sicurezza da parte del passeggero dell’auto se minorenne e se sul veicolo non c’è chi è tenuto alla sua sorveglianza. Inoltre, l’autista che permette di viaggiare senza cinture può essere considerato responsabile di parte dei danni fisici subiti dai passeggeri.
“Non importa quanto sia breve il tragitto e non c’è capriccio che tenga – spiega Sorbi -. In auto i bambini devono viaggiare sugli appositi seggiolini o adattatori omologati ed essere sempre legati con le cinture di sicurezza”. Inoltre “l’uso corretto del seggiolino in auto riduce il rischio di lesioni sino al 90% e quello di morte sino al 70% sotto l’anno e del 50% nella fascia da 1 a 4 anni”.
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministero dei Trasporti, in Emilia-Romagna viaggiare senza cintura per chi è alla guida di un veicolo o per i passeggeri trasportati, compresi i più piccoli, alterare l’uso delle cinture e trasportare i bambini senza il seggiolino è la terza infrazione più sanzionata (la prima è superare i limiti di velocità, 53,40% delle infrazioni, la seconda è passare col rosso, 20,32%) con 16.154 multe, pari al 6,95% del totale che si traducono in una perdita di 82.150 punti complessivi della patente.
Un dato negativo che si scontra con la statistica: indossare le cinture può fare la differenza tra la vita e la morte perché riducono dell’80% la possibilità di decesso o di ferite gravi in caso di incidente.
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