“Genitori e imprenditori? Si può”. Gli esperti si incontrano a Cesena

Elena Babini e Michele Montalti

“La maternità mi ha resa più organizzata, più paziente, più responsabile. Competenze che ho riversato nel lavoro. Sempre di più le aziende dovrebbero capire il valore della genitorialità”. Elena Babini è la presidente dei Giovani di Giovani di Confindustria di Forlì-Cesena. Vicepresidente di PubliOne, mamma di un ragazzino di sedici anni, ha voluto riunire intorno a un tavolo diversi soggetti del mondo imprenditoriale – romagnolo e nazionale – per parlare di come si possono conciliare con successo lavoro e figli.

Mercoledì 27 giugno alle ore 17, nella sala Cacciaguerra del Credito Cooperativo Romagnolo a Cesena (viale Giovanni Bovio, 72) si terrà l’incontro “Coniugare genitorialità e imprenditoria è possibile? Le storie di chi ci è riuscito”al quale parteciperà, tra gli altri, Riccarda Zezza, presidente di Piano C e co-fondatrice del metodo MAAM – Maternity as a master che sta formando centinaia di lavoratori, imprenditori e manager intorno all’idea che, grazie ai figli, le capacità da spendere sul piano lavorativo aumentano (ne avevamo parlato qui).

“Sarà il primo evento in Romagna a far luce, in chiave imprenditoriale, su un tema importante come la genitorialità, che nella mentalità comune è vista come un ostacolo al lavoro – spiega Babini -. Io, poco dopo essere diventata mamma, mi sono resa conto di essere migliorata da moltissimi punti di vista. Mio figlio, crescendo, è diventato anche una incredibile fonte di ispirazione per progetti di responsabilità sociale: è il caso di ‘No cyberbullismo”, che insieme a Unieuro e alla Polizia di Stato ha permesso di incontrare in un anno 20mila ragazzi nei teatri di tutta Italia. Ascoltando le storie delle vittime, molti giovani si sono lasciati andare e hanno avuto il coraggio di parlare delle loro disavventure sul palco (una delle storie l’avevamo raccontata anche noi, qui, ndr)”.

Quando il suo bambino aveva due anni, Babini ha deciso di fare il salto, investendo su se stessa e aprendo la sua attività: “Tra gli ostacoli che ho dovuto superare c’è stato senz’altro il senso di colpa che provavo per non potere più passare molto tempo con lui. Senso di colpa instillato senza dubbi anche dal contesto sociale e culturale che punta il dito contro le donne che si realizzano e delegano alcuni compiti di cura”.

Oggi Babini ha una ventina di collaboratori, metà dei quali genitori: “Penso di essere diventata molto comprensiva e disponibile, nei loro confronti, quando mi mettono davanti le esigenze legate ai figli e alla conciliazione famiglia-lavoro. Vorrei che tutto il mondo delle aziende cambiasse mentalità in questo senso: servirebbe anche a ridurre i mancato rientri dopo i congedi di paternità e maternità”. 

Tema sul quale è d’accordo anche Michele Montalti, vicepresidente Giovani Confindustria Forlì-Cesena, titolare della MWM di Cesena e padre di tre figli, gli ultimi dei quali gemelli: “Anche io sento di avere più competenze da quando sono padre, soprattutto dal punto di vista del problem solving, della risoluzione dei conflitti, delle relazioni e della creatività. Seguirli non è semplice, mia moglie ha dovuto fare un passo indietro a livello professionale. Ma il lavoro è di squadra. E le abilità che io acquisisco a casa posso riportarle nella mia azienda, a beneficio di tutti”.

Concetti espressi anche da Raffaele Giacquinto, referente di Maam: “Il nostro progetto è nato dall’idea che il lavoro di cura sia una palestra per lo sviluppo di competenze. I primi due anni di ricerca scientifica hanno confermato tutto questo. Oggi, alla nostra piattaforma di e-learning, partecipano 3500 persone, sia uomini e che donne. Il 10% di loro lavora in Emilia-Romagna. Sono 35 le aziende rappresentate, che coprono i settori più svariati. Ma il punto più importante è che una persona su due dichiara di tornare in azienda con più motivazione, energia e risorse. Non solo: alla fine del programma i partecipanti raccontano di avere aumentato le proprie competenze del 35%. Un risultato per noi ottimo”.

All’incontro di mercoledì 27 giugno parteciperanno:

Pierluigi Alessandri – Technogym Spa
Francesco Molari – Sacim Spa
Francesca Lucchi – Assessore alla Sostenibilità ambientale e all’Europa del Comune di Cesena
Costanza Zannoni – Presidente Viazoil Srl
Licia Angeli – Vicepresidente nazionale Giovani Confindustria
Loretta Carbonetti – Casta Professional Cooking Equipment
Lara Caldirola – Partner Development Manager, Microsoft Italia

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