Le hanno “rubato” un video a sfondo erotico che lei, 15 anni, aveva girato da sola nella propria stanza con il telefonino, non condividendolo con nessuno. E lo hanno girato gli amici su WhatsApp, facendolo arrivare – dopo mille giri – alla stessa protagonista, fino a quel momento ignara.
Il caso è successo, come scrive Il Corriere di Romagna, a Rimini, dove la madre della ragazzina ha denunciato l’accaduto facendo sì che la Dda di Bologna aprisse un’inchiesta, delegando le indagini alla sezione riminese della Polizia postale e delle comunicazioni.
I responsabili sarebbero tre ragazzi ventenni che durante una manifestazione sportiva avrebbero prelevato alla 15enne il cellulare, poi ritrovato. Oltre alla diffamazione aggravata, i tre rischiano l’incriminazione per pedopornografia via internet.
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