Stavano giocando con i loro due cani quando la madre, che stava preparando la cena, le ha perse di vista. E. e A., due gemelline di 4 anni, sono sparite. Sono scattati immediatamente i soccorsi e la ricerca cominciata alle 18,30 del 24 aprile, si è conclusa solo sette ore più tardi: le due piccole sono state trovate in un bosco a 9 chilometri – percorrendo la strada asfaltata – dalla loro abitazione di Stella di Tarcento, in provincia di Udine. Una casa in mezzo ai boschi e circondata da dirupi, non certo un posto privo di pericoli. Con le bimbe c’era uno dei cani, un pitbull. Le operazioni, che hanno coinvolto centinaia di persone, sono state gestite e coordinate dal soccorso alpino, date le particolari condizioni della zona.

Le due sorelline si sono smarrite e hanno camminato a lungo ma su di loro ha sempre vegliato il cane, Margot, una femmina di pitbull, appunto. Non le ha mai abbandonate e se vi fossero stati pericoli le avrebbe difese. Ne è convinto Massimo Perla, addestratore cinofilo e responsabile nazionale Csen cinofilia, che in un’intervista all’Adn Kronos spiega: “Il pitbull, come razza, è una cane che ha buoni rapporti con gli umani, meno con gli atri suoi simili, ecco perché ha protetto le due gemelline”. L’esperto osserva infatti che le caratteristiche del pitbull  sono le seguenti: “Stringe rapporti molto intimi con il suo padrone, è molto protettivo e ha un grande istinto territoriale. Tutto dipende da come vengono educati, se il loro comportamento viene modificato da addestramenti che ne esaltano la sua aggressività tutto cambia”.