Cicciobello ha il morbillo. Non è contagioso, evidentemente, perché è un bambolotto ma un problema di salute pubblica c’è comunque: la litigiosità. Anche un banale gioco da bambine è riuscito a mettere contro, per l’ennesima volta, le due fazioni che da tempo si scontrano a suon di colpi bassi e colpi di scena mediatici. No, non sono juventini e antijuventini e neanche fascisti e comunisti ma i cosiddetti pro e no vax. Sembra ormai che per alcune categorie di persone i vaccini dividano l’umanità in due: dalla ‘nostra’ parte (qualunque essa sia) i buoni, dalla ‘vostra’ i cattivi. Una visione manichea che sta avvelenando il clima e che non di rado si concentra attorno ad elementi a dir poco secondari.
Il casus belli questa volta è una versione della celebre bambola corredata di puntini rossi e un kit (formato da salvietta, crema e cerottini) per farli sparire. Si chiama, appunto, Cicciobello Morbillino. Appena messa in commercio da Giochi Preziosi, non ha ricevuto un gradimento unanime. I profili social dell’azienda sono stati inondati da messaggi di protesta del tipo: “Non è uno scherzo, di morbillo si muore. Non è una cosa su cui farci un bambolotto”. Tra le critiche più aspre, quella del virologo Roberto Burioni: “Attendiamo il Cicciobello Linfomino e pure quello Meningitino. Mi chiedo chi siano questi geni che banalizzano malattie gravi senza rispetto per i malati e per i loro familiari. E pensare che me la prendo con gli antivaccinisti”. Il medico Salvo Di Grazia, noto nei social come MedBunker, aggiunge: “Ma attenzione, in alcuni Cicciobelli la salvietta non funziona e Cicciobello finisce in rianimazione intubato con encefalite virale”. Il direttore dell’Istituto superiore di Sanità Walter Ricciardi, invece, ha chiesto il ritiro di Cicciobello Morbillino perché “banalizza la malattia”.
Altri utenti invece hanno sdrammatizzato la situazione ricordando che le ‘bambole malate’ esistono da tempo ed hanno definito “un’ossessione” quella di voler accomunare questa vicenda (come altre) a quella dei vaccini. Oppure: “I bambini hanno diritto alla leggerezza – si legge in un post -. C’è tempo per le cose serie, non esageriamo”. E ancora: “Allora togliamo dal mercato anche l’Allegro Chirurgo, altrimenti la gente si cura il mal di gola infilandosi un bastoncino di metallo nel collo”, recita un altro post. Naturalmente anche i cosiddetti no vax e quanti predicano la libera scelta ne hanno approfittato per fare ironia su Cicciobello Morbillino ma soprattutto con il ‘nemico’ e la caciara è completa. Da parte sua, Giochi preziosi ha commentato per bocca dell’amministratore delegato Dario Berté: “Non pensiamo di aver fatto nulla di oltraggioso, ripescando un concetto che è sempre esistito, quello delle bambole con la ‘bua’”.
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