Ravenna: l’sms del sindaco sulle scuole chiuse non arriva

“In questo momento stiamo informando le famiglie e gli studenti con un sms inviato ai loro cellulari“. Così scriveva ieri sera il sindaco di Ravenna Michele De Pascale in una nota ufficiale sulla chiusura odierna delle scuole a causa della neve. Una decisione presa in serata visto l’aggravarsi delle previsioni meteo ma che ha suscitato perplessità proprio per la tempistica: molti genitori ci hanno contattato per protestare chiedendosi se non fosse stato più opportuno muoversi in anticipo come hanno fatto i primi cittadini di altre città, Rimini e Forlì su tutte. Naturalmente il disagio maggiore è quello di organizzarsi per il lavoro e cambiare all’ultimo momento non è affatto semplice.

Non solo. E’ proprio la questione degli Sms a tenere banco. A moltissime famiglie non è arrivato. Difficile dire a quante ma un rapido sondaggio su uno dei gruppi più attivi di cittadini ravennati (Sei di Ravenna se 2.0) permette di scoprire che coloro che non hanno ricevuto la comunicazione sono veramente tanti. La maggioranza. C’è chi l’ha scoperto dalla società sportiva dei figli, chi dagli amici, chi grazie al tam tam fra i parenti, chi dalle chat di classe. Ma la comunicazione istituzionale (pubblicata sul sito del Comune dopo le 21) sui telefonini non è arrivata. Quelli che invece sono stati più fortunati hanno potuto visualizzare il messaggio del sindaco solo poco prima delle 22. 

A questo proposito anche diversi rappresentati di classe sono rimasti stupiti dal black out mediatico: anche loro non ne sapevano niente e non hanno avuto un canale di comunicazione privilegiato con le istituzioni. E’ evidente dunque che qualcosa non ha funzionato e solo nelle prossime ore sapremo precisamente cosa. Certo, è almeno curioso che in un mondo in cui le informazioni viaggiano in tempo reale da un emisfero all’altro, si debbano verificare simili disagi, specie a livello locale in una comunità relativamente piccola e nei servizi pubblici. Tuttavia, se consideriamo che la Rai – servizio pubblico, appunto – ieri non ha messo in onda alcuni programmi perché Roma era paralizzata da pochi centimetri di neve, possiamo cominciare a tirare qualche conclusione.

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