Uno spazio più confortevole e funzionale, dedicato ai bambini con bisogni speciali, è stato presentato nei giorni scorsi al Policlinico di Modena, grazie anche agli arredi e alle attrezzature donate dal Rotary Club di Castelvetro e dall’Onlus “Un Respiro Nel Futuro” di Modena.

L’ambulatorio si trova al settimo piano e si occupa di bambini affetti da patologie neurologiche complesse (gravi encefalopatie ipossico-ischemiche e genetico-metaboliche, bambini dipendenti da tecnologia, paralisi cerebrali), patologie chirurgiche/malformative (atresia esofagea, malformazioni laringo-tracheali), grave prematurità o da sindromi polimalformative.

L’ambulatorio si colloca nell’ambito della rete locale di cure palliative pediatriche e opera in stretta integrazione con i servizi territoriali e i pediatri di libera scelta, in coerenza con le indicazioni regionali in merito.

“Da tre anni – ha spiegato il professor Lorenzo Iughetti, direttore della struttura complessa di Pediatria – un numero crescente di bambini con bisogni speciali (attualmente circa 120) hanno beneficiato al Policlinico di un intervento multidisciplinare a loro dedicato nell’ambito dell’area ambulatoriale di Pediatria. La ‘filosofia’ dell’ambulatorio vede il bambino e la sua famiglia accolti in un ambiente confortevole dove i professionisti, opportunamente selezionati secondo uno specifico programma di intervento individualizzato effettuano le consulenze e gli interventi necessari, evitando in tal modo spostamenti faticosi e pericolosi e accessi in urgenza. Ora, grazie a Rotary e a Respiro nel Futuro questo ambulatorio ha uno spazio moderno e ancor più confortevole e una adeguata dotazione di strumenti innovativi che ci consente di potenziare e consolidare questi percorsi a beneficio di tutti.” L’ambulatorio si avvale di periodiche consulenze specializzate sugli aspetti neurologici, nutrizionali, logopedici, auxologici, chirurgici, ortopedici, oculistici, ORL. Fondamentale è inoltre la collaborazione con gli Anestesisti del servizio di anestesia e rianimazione del Policlinico di Modena per gli aspetti legati alla terapia del dolore. Questa organizzazione ha portato ad un miglioramento della qualità di vita del bambino e della sua famiglia e ad una minore necessità di ospedalizzazione.