Lo scuolabus che porta gli alunni delle elementari e delle medie alla scuola di Piangipane (passando da Santerno e San Michele) arriva davanti al portone, ogni mattina, alle 7.48 circa. Il punto è che mentre i bimbi della primaria vengono presi in consegna dalle bidelle, quelli della secondaria devono aspettare la campanella delle 8. E se piove, nulla da fare. Aspettano sul marciapiede sotto l’acqua perché una pensilina non c’è e la scuola, prima, non può aprire.

Chiamereremo Giulia la mamma che dopo il diluvio della scorsa settimana, con la figlia portata al pronto soccorso perché dopo essersi inzuppata d’acqua si è sentita male, si è rivolta al dirigente scolastico: “Ho chiesto che anche i ragazzini delle medie che scendono dal bus possano entrare a scuola prima in caso di maltempo, visto che non possono aspettare riparati nelle auto, come fanno i compagni che vengono portati dai genitori”. Il preside, che ha spiegato come l’autobus non possa aspettare che i ragazzi entrino, visto che poi deve raggiungere le scuole di Mezzano e Savarna, alla fine ha concesso che, con la pioggia, la scuola possa aprire alle 7,55: “Mi aspettavo comunque di più. Per sette minuti, in ogni caso, i nostri figli devono rimanere senza riparo. Non pretendo certo che costruiscano una pensilina in una settimana ma un’eccezione all’orario poteva essere fatta”.

Lunedì, quando il maltempo ha imperversato sulla zona, Giulia per evitare l’esito della volta scorsa si è vista costretta ad accompagnare la figlia in macchina.