Il contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovani “è sostenuto da una continuativa opera di prevenzione, anche attraverso l’educazione che viene svolta in tutte le scuole, con lezioni teoriche affiancate negli ultimi anni da visite in aula con l’ausilio di un’unità cinofila. Ed è positivo che in queste situazioni nelle aule scolastiche non siano mai state trovate sostanze stupefacenti. Ora Axel, il cane antidroga della Polizia municipale di Sassuolo che era utilizzato anche a Modena in queste operazioni, va in pensione, ma troveremo altre soluzioni per continuare queste attività che fanno parte di un percorso educativo sviluppato in collaborazione con l’Azienda sanitaria nell’ambito della Rete di prevenzione per la promozione del benessere dell’adolescenza”.
Lo ha annunciato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione di Adolfo Morandi (Forza Italia) sullo spaccio di droga in città, un fenomeno considerato in aumento a danno soprattutto dei giovani che, secondo il consigliere, sempre più spesso vengono avvicinati e convinti allo “sballo” facile. In particolare, Morandi si è soffermato sulla situazione del Novi Sad, dove si segnalano situazioni di spaccio nell’orario precedente all’inizio delle lezioni scolastiche, e ha chiesto la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare il tema del contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti, soprattutto tra gli studenti.
Il sindaco ha risposto ricordando che “il fenomeno dello spaccio e del consumo di stupefacenti è stato ed è ovviamente al centro dell’attenzione di diversi Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica e continuerà a essere monitorato e contrastato dagli organi dello Stato e dalle istituzioni locale. Ma serve conoscenza del fenomeno e presa di coscienza: c’è chi spaccia e c’è chi consuma. E’ importante, quindi, continuare lo sforzo sul versante dell’educazione, anche rispetto all’abuso di alcolici, come stiamo facendo – ha ricordato Muzzarelli – coinvolgendo pure i genitori insieme ai gestori dei locali, per esempio, negli appuntamenti di Buonalanotte”.
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