Il pedagogista a Faenza: “Nuovi padri? Quelli presenti e teneri ci sono sempre stati”

“Padri presenti e teneri? Ce ne sono sempre stati, al pari delle madri severe e autoritarie”. Francesco Caggio, pedagogista e direttore della rivista online “Interventi educativi, conversazioni sulla cura”, sarà a Faenza venerdì 13 ottobre alle 20 e 30 (Faventia Sales, via San Giovanni Bosco, 1) all’interno della Settimana mondiale dell’allattamento materno (Sam) per parlare del tema “E i papà cosa fanno? Riflessioni sull’essere papà oggi”.
Dottore, da quanti anni si occupa di padri?

“Da una vita, 43. Ma il cambiamento che ho visto nella paternità è da collocare in un cambiamento molto più ampio: quello dei rapporti tra uomini e donne, che a seconda dei momenti è stato più o meno enfatizzato”.
Insomma, nulla di epocale in quello che viene anche definito l’avvento dei “nuovi padri”?
“Direi proprio di no. Dei ‘nuovi padri’ se ne parla molto, ecco. Ma credo che sia una questione che riguarda di più il femminile e il modo di riequilibrare le responsabilità verso i figli e i carichi familiari. Possiamo dire, ecco, che oggi l’enfasi sulle donne e la crisi dell’identità maschile stanno facendo sì che i padri vengano percepiti diversamente e corrispondano più spesso alle aspettative delle donne, del materno e del sociale. Ma i padri, in altre epoche, sono stati comunque presenti o attenti: lo sono stati in modo diverso, certo”.
In che momento siamo, dunque?
“Di forte transizione. Non dimentichiamo che, per evolvere, sono necessari ricollocamenti e contraddizioni, continui aggiustamenti tra maschile e femminile”.
Ma che ne è stato della vecchia teoria secondo cui i padri devono dare le regole e le madri occuparsi dei compiti di cura?
“Sono posizioni superate, ormai. Le codificazioni del materno e del paterno sono intercambiabili. Ma in questi smottamenti di ruolo, è chiaro che condificazioni affettive possono sovrapporsi, enfatizzarsi, elidersi”.
Ma l’immaginario collettivo l’ha fatta sua, questa interscambiabilità?
“Non importa tanto quel che l’immaginario recepisce e accetta. Importano, piuttosto, gli esiti sociali ovvero gli effetti sulla socializzazione dei bambini e delle bambine”.

Durante la serata sono previsti intermezzi con letture di libri e albi illustrati sui papà, a cura dei Lettori Volontari del progetto Nati per Leggere In Vitro. Verrà anche presentata una bibliografia curata dalla Sala Ragazzi della Biblioteca Comunale Manfrediana sulla figura paterna.

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