Sette anni per violenza sessuale aggravata su minore. Questa la condanna per il compagno della mamma di una bambina di undici anni di Ravenna, vittima di palpeggiamenti nelle parti intime.
Come scrive Il Resto del Carlino, in un primo momento il patrigno si era difeso dicendo che con la ragazzina – che oggi è quasi maggiorenne – faceva solo giochi innocenti e che era semmai stata la nonna materna, morta due anni fa, a spingere la bambina a raccontare il falso. Cosa secondo l’uomo legata al fatto che la mamma dell’11enne era stata condannata a due anni e quattro mesi per non aver impedito le violenze. Ma secondo il Pm Cristina D’Aniello l’potesi della ripicca della nonna non sta né in cielo, né in terra.
“La verità è che quella bambina – ha detto il Pm – lanciava un grido d’aiuto, rimasto inascoltato, perché rivolto alla persona sbagliata: la madre, che invece aveva un atteggiamento beffardo”
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta