Neonata morta dopo il parto in casa

Hanno fatto tutto da soli, senza l’assistenza di un’ostetrica. Per questo particolare, non affatto secondario in casi delicatissimi come questi, una coppia è indagata per omicidio colposo: la bimba che hanno fatto nascere in casa è morta dopo neanche dodici ore di vita. Adesso la magistratura dovrà accertare le eventuali responsabilità dell’uomo e della donna che risiedono alla periferia di Fabriano, in provincia di Ancona.

Come spiegano i media locali, lunedì all’alba la donna (straniera) ha avuto fortissime contrazioni e assieme al compagno (un italiano originario di Macerata) ha deciso di far nascere la bambina in casa senza l’assistenza di un medico o di un’ostetrica. Per lei non era la prima volta: aveva avuto già due bambini da una relazione precedente: uno nato in casa e uno all’ospedale.

Questa volta però c’era una complicazione in più: la piccola era prematura, dato che, secondo i calcoli, sarebbe dovuta nascere fra un mese circa. E’ filato tutto apparentemente liscio fino al primo pomeriggio quando la neonata ha manifestato alcuni problemi respiratori che sono progressivamente aumentati di intensità.

Trasportata d’urgenza con l’eliambulanza all’ospedale Salesi di Ancona, la piccola è morta poco dopo il suo arrivo. Al momento non pare dunque profilarsi alcuna responsabilità medica: il personale sanitario sarebbe arrivato troppo tardi per fare qualcosa, impotente di fronte ad una situazione ormai compromessa. Al Resto del Carlino il padre ha chiesto “rispetto per il proprio dolore” ed ha precisato: “Il destino è stato crudele con noi che ci sentiamo persone perbene, non certo dei mostri. Non avevamo ancora deciso dove sarebbe nata nostra figlia. Forse saremmo andati a partorire all’estero nel Paese d’origine della mia compagna”.

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Commenti:

  1. Per una Riflessione, fattori di rischio per la distocia di spalla:
    Fattori anamnestici e identificabili nel corso della gravidanza:
    Macrosomia 6,7 %
    Precedente distocia 4%
    Diabete gestazionale 2,8 %
    Diabete pregestazionale 5,7 %
    FATTORI DI RISCHIO LEGATI AL TRAVAGLIO E AL PARTO
    USO DI OSSITOCINA 3,5% … (QUINDI ANCHE INDUZIONI)
    PARTO OPERATIVO VAGINALE 3,5% (VENTOSA ETC..
    Altri punti per riflessione. Dati Cedap 2015: …. Sassuolo (reperibili su web) …tagli cesarei totali 22% di cui 14 % primari (uno dei più bassi … !!!!!)… ma uso di ventose al 7.3 % …. uno dei più alti !!!! obiettivo riduzione cesarei raggiunto …. ma il parto operativo con ventose, kristeller etc.. è destruente per il bambino per possibili traumi encefalici, distocie etc.. e per la madre distruggendo il pavimento pelvico e causando incontinenze inemendabili… (2015 cesareo + ventose ….. tot circa 30% di parti operativi …. forse trasformazione di un parto sicuro come il cesareo in uno che è stato definito nella discussione del 2010 nella commissione sanità come un regresso ostetrico …. forse meno costoso … se non si considerano i danni alle donne e le relative incontinenze e DPTS)!!!???. E quanti cesarei e parti operativi si facevano negli anni passati (dati Cedap)? A dimenticavo …. la ventosa se non si rispetta le linee guida e la best practice aumenta se messa male o sopra + 2 il rischio di distocia di spalla ……

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