Sara Geminiani con il compagno e padre delle sue due bambine

“Forse tra vent’anni, chissà”. Nel 2014 ci aveva risposto così, Sara Geminiani, alla domanda “farai altri figli?”. Invece da dodici mesi è mamma di Aurora, avuta a 20 anni dopo che, a soli 17, aveva partorito Sofia, venendo selezionata per il programma di MTV “16 anni e incinta”. Ravennate, oggi Sara vive a Bagnacavallo insieme alle bimbe e al compagno Alex, che ha due anni in più di lei: “Finalmente lavoriamo entrambi, io come impiegata part-time e lui come perito chimico, anche se entrambi in apprendistato. I nonni lavorano ma ci danno una mano nel fine settimana, concedendoci un po’ di spazio per noi”.

Riavvolgendo il filo della memoria, Sara ricorda la spinta di responsabilità che ha sentito verso la sua primogenita appena ha saputo di essere incinta. Cosa non scontata, come hanno ribadito di recente in Regione gli esperti, a confronto sulla genitorialità in adolescenza: “In teoria sì, a sedici anni non si è grandi abbastanza per fare le mamme. Ma nel mio caso, appena la gravidanza è iniziata non ho avuto altri pensieri che per Sofia. Ho messo da parte vizi e abitudini, scegliendo di dedicarmi a lei, perché di tempo per me ce ne sarebbe stato più avanti”. Per il compagno, invece, ci è voluto un po’ più di tempo: “Siamo andati a vivere insieme quando nostra figlia aveva già un anno. Credo che solo da allora si sia dentivo davvero padre, anche se le sue responsabilità se le è sempre prese, anche semplicemente lavorando per darci una mano”.

D’accordo con quello che la Regione ha sostenuto, invece, Sara lo è sul fronte del supporto di cui una ragazza così giovane ha bisogno per essere all’altezza di quello che l’aspetta: “Per quanto mi riguarda, sono stati i miei genitori a darmi tutto l’aiuto, a consigliarmi e farmi fare lo scatto necessario”.

Periodo che oggi pare così lontano: “Abbiamo deciso di mettere al mondo Aurora subito, anche se quando Sofia era piccolissima non avrei mai pensato di fare il bis così presto. Alla fine mi sono detta che facevo già la vita da mamma, che le cose che in genere si fanno a vent’anni io in realtà non le ho mai vissute, che le mie amiche erano cambiate. Tanto vale, visto che non volevamo comunque che Sofia restasse figlia unica, buttarsi subito. Non è certo facile: è una corsa continua tra lavoro, nido e scuola materna. Stiamo anche cercando di comprare casa. Si diventa grandi in fretta”.