Epatite A in un nido di Bologna, vaccini per 63 bambini

Un operatore di un nido di Bologna ha contratto l’epatite A e 63 bambini verranno sottoposti domani e venerdì alla vaccinazione. Lo ha reso noto l’Ausl, che ha messo a disposizione il vaccino anche per chi lavora nel servizio.

La sanità locale ha anche predisposto un numero di telefono per le persone coinvolte, in casi di dubbi su malattia, profilassi e modalitàdi contagio. La vaccinazione, spiega l’Ausl, consiste in una prima dose, seguita da richiamo a distanza di 6-12 mesi e protegge dalla malattia fino a 30 anni dalla somministrazione: “Il vaccino antiepatite A non è tra quelli obbligatori, ma di norma viene indicato per chi deve recarsi in Paesi ad alta endemia o in zone con condizioni igieniche carenti, ma anche per emofiliaci, tossicodipendenti, chi soffre di una grave epatopatia cronica, per le persone esposte alla malattia per motivi professionali (ad esempio gli addetti al trattamento dei liquami) e per quanti convivono o sono venuti in contatto con malati di epatite A”.

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