Bologna, bimbo con leucemia senza pass invalidi

Il bambino, sei anni, ha una gravissima malattia: la leucemia mielodie. Ha un documento dell’Inps che attesta l’invalidità al 100% ma non riesce ad avere un pass invalidi per il Comune. La vicenda, raccontata dall’agenzia stampa Dire, si svolge a Bologna dove una madre per ottenere il sospirato pass auto per facilitare gli spostamenti casa-ospedale dovrebbe portare il figlio alla visita del medico legale della mutua. Non basta la malattia, non bastano le cure e gli attestati che la certifichino: la burocrazia esige che il piccolo sia visto personalmente da un dottore nel proprio ambulatorio. Con tutti i rischi del caso, dato che il piccolo è immunodepresso e possibilmente non dovrebbe frequentare a lungo luoghi chiusi e affollati.

Per questo la madre si appella al buon senso e rifiuta di portare il figlio alla visita che, per altro, si annuncia molto in là: i tempi di attesa al Cup per questo tipo di visita sono di circa due mesi. La madre, che sta pensando di rivolgersi direttamente al sindaco Virginio Merola, ha spiegato alla Dire che all’Ausl si è sentita rispondere: “Ci porti suo figlio con la mascherina come fanno tutti”. Dal canto suo, la donna ribadisce: “Non porterò mio figlio alla visita medico legale per ottenere il pass che mi spetta di diritto“. L’Ageop, associazione che assiste i bambini malati di tumore e le loro famiglie, ha definito “kafkiana” la situazione.

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