Bambina al mare che rideSei anni non è una vita. Ma non è nemmeno pochissimo se pensi che uno è al nido e l’altra sta per finire la terza elementare.

Fatto sta che, qualche giorno fa, ho mostrato a lui alcuni video di quando lei aveva la sua età:
“Mamma, chi è?”
“Tua sorella”
“Mia sorella?”
“Sì, sì, proprio lei quando era piccola come te”
“Che bella! Ancora video mamma!”

Dopo una carrellata lunghissima, a lui lei dev’essere sembrata un po’ la protagonista di un cartone animato. Proprio come Mowgli del Libro della giungla, di cui vorrebbe tanto il peluche. E, riferendosi alla sorella in versione mignon, se ne è uscito così:
“Mamma, la possiamo comprare?”.

Peccato che, così piccola, non la si possa riavere. E che sia molto difficile spiegare a lui che lei, piccola così, lo è stata davvero. Che addirittura ha frequentato il suo stesso nido. Che il novanta percento dei giocattoli che usa sono in realtà appartenuti a lei, in precedenza. Operazione non facile.

Anche perché, di fronte alle foto di qualche anno fa di lei, lui rimane convinto:
“Sono io, mamma!”
“No amore, è tua sorella”
“Invece sono io!”.