Qualcuno l’ha fatta fuori dal vaso, e non è detto che sia stato solo il piccolo protagonista di questa storia. Di sicuro lui fisicamente non è riuscito, come capita a non pochi maschietti di tutte le età, a centrare il famoso buco del gabinetto, e per questo è stato punito severamente dalla sua professoressa. E’ successo martedì in una scuola media di Cassino (in provincia di Frosinone) dove il bambino, 12 anni, è stato costretto a pulire dopo aver sporcato il pavimento di pipì.
Come riportano i media locali, la docente ha ‘incastrato’ il colpevole con una minaccia da film giallo americano: gli ha detto che dall’esame del Dna si sarebbe risaliti al responsabile. A quel punto il bambino ha ammesso le sue colpe ma si è giustificato dicendo che gli amici lo stavano disturbando mentre faceva pipì e quindi non poteva ‘prendere bene la mira’. Niente da fare: è arrivata una nota e anche uno straccio per pulire: accompagnato dalla bidella, l’alunno è andato a ripulire il bagno.
A casa però i genitori si sono infuriati ed hanno deciso di denunciare penalmente l’insegnante. Motivazioni: “E’ stato umiliato e terrorizzato dalla minaccia di essere sottoposto all’esame del Dna. Ora non vuole più andare a scuola”.
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