A Bologna cambiano i criteri per l’accesso agli asili nido. Le modifiche, deliberate dalla giunta sono state presentate dal vicesindaco e assessore alla Scuola Marilena Pillati. Come priorità di ammissione c’è la disabilità dei bambini oppure una segnalazione dei servizi sociali. Quanto ai punteggi, un genitore disabile al 100% dà il massimo (20 punti) per la graduatoria; 15 punti per i bimbi orfani, non riconosciuti, con un genitore in prigione o in caso di irreperibilità anagrafica accertata dall’altro genitore.
In generale il sistema dei punteggi si baserà su tre criteri: carichi familiari, situazione occupazionale o di studio dei genitori, condizione economica del nucleo familiare. Se per quest’ultima il riferimento continuerà ad essere l’Isee, per quanto riguarda il lavoro chi ne ha uno autonomo non occasionale, subordinato a tempo indeterminato o determinato, a tempo pieno o part time superiore al 75% prende il massimo (sempre 20 punti) ma 10 punti toccano anche a chi effettua prestazioni di lavoro occasionale o saltuario.
Una novità è l’assegnazione di 20 punti a quanti sono iscritti a scuole di qualsiasi ordine e grado per assolvere all’obbligo scolastico e formativo, a scuole di specializzazione, tirocini/praticantati abilitanti per l’iscrizione a albi professionali, dottorati e assegni di ricerca. Altri punteggi sono previsti per chi fa i turni e per chi lavora a oltre 5o chilometri da casa. Dopo il passaggio del testo in commissione, il Consiglio comunale dovrà dare l’approvazione definitiva del nuovo regolamento.
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