
Sono passati esattamente quattro anni dalla morte della piccola Ester Villa, la bimba di dieci mesi di Ravenna colpita da meningite. Dopo l’archiviazione del caso da parte della procura, i genitori Stefano Villa e Maria Filannino, la cui battaglia legale è sempre stata tesa a evitare che, in ospedale, i casi come quello di Ester non venissero valutati in maniera tempestiva e precoce, hanno scritto una lettera all’assessorato regionale alla Sanità.
Lettera pubblicata anche sul blog “Il Giardino di Ester” e nella quale si chiede che anche in Emilia-Romagna venga adottato il test molecolare messo a punto dai ricercatori e dai medici del Meyer di Firenze per individuare velocemente e con precisione il batterio responsabile dell’evantuale infezione batterica, della sepsi o della meningite.

Test che, quindi, sarebbe utile a scegliere l’antibiotico più indicato in base al germe coinvolto, proteggendo meglio anche i familiari e le persone venute a contatto con il paziente: “Vi chiediamo di voler valutare con un’apposita commissione medico-scientifica questa metodologia, procedendo con l’adozione della procedura a livello regionale il prima possibile”.
Intanto lunedì scorso, anniversario della scomparsa di Ester, le educatrici del nido d”infanzia che la piccola frequentava, l’Augusta Rasponi, hanno mandato ai suoi genitori un video girato da Beatrice “Bebe” Vio, la ventenne schermitrice paralimpica che, a causa di una meningite, a undici anni ha perso le braccia e le gambe (noi l’avevamo intervistata qui): “Ciao Maria e Stefano, sono Bebe – dice l’atleta nel filmato – volevo solo salutarvi e mandarmi un bacio enorme in questo giorno super importante per voi, quindi buon tutto, godetevi la vita e comunque divertitevi perché avete due figli stupendi. Ciao”.
I bimbi sono Diana, sette anni ed Emilio, quasi due.
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