Il nuovo pronto soccorso del Maggiore più grande ed efficiente

A motion blurred photograph of a senior female patient on stretcher or gurney being pushed at speed through a hospital corridor by doctors & nurses to an emergency room

Il pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna si rinnova per fronteggiare anche le maxi emergenze. Dopo la realizzazione dell’area per i codici verdi e per l’osservazione breve intensiva, si sono conclusi in questi giorni i lavori riguardanti la nuova area rossa. Avviati nel gennaio 2016, hanno comportato un investimento da parte dell’Ausl di Bologna di 1 milione e 420 mila euro. Con l’attuale ampliamento il nuovo pronto soccorso generale ha una estensione di 2.680 metri quadrati.

L’area rossa è dedicata ai casi più gravi, codici gialli e rossi. Ne fanno parte la nuova sala di osservazione e la cosiddetta Shock room, ampliata e potenziata. Per la sala di osservazione è stato realizzato un grande open space di 175 metri quadrati con 8 posti letto. I pazienti in codice giallo saranno inviati in questa sala direttamente dal Triage, dopo una prima rapida valutazione. L’area di osservazione è collegata alla Shock room, riservata ai soli codici rossi, ampliata e ristrutturata, dotata ora di tre posti letto (uno in più) distribuiti su 50 metri quadrati. Insieme, osservazione e Shock room compongono la grande Area rossa, in grado di accogliere e gestire contemporaneamente sino a 11 codici rossi e di affrontare, quindi, anche situazioni di maxi afflusso.

Dall’Area rossa i pazienti in condizioni cliniche stabilizzate potranno transitare ed essere accolti in un’area adiacente, con 20 posti letto, che sarà gestita da personale infermieristico dedicato, all’interno della quale vengono completati gli esami diagnostici e l’inquadramento clinico. In questo modo sarà possibile liberare più rapidamente le postazioni in Area Rossa e accogliere nuovi pazienti, riducendo i tempi di trattamento.

Il pronto soccorso del Maggiore, sede di Trauma Center per le province di Bologna, Ferrara e Modena e frequentato da circa 80mila persone ogni anno, subirà anche delle modifiche organizzative. Particolare attenzione è stata dedicata alla fluidità dei percorsi di presa in carico per i diversi codici di gravità, verdi, gialli e rossi, che sarà governata da una nuova figura infermieristica, il flow manager, o flussista. Il flow manager è un professionista esperto di Triage, che ha il compito di tenere sotto controllo tutte le persone in attesa, rivalutarne periodicamente la criticità, gestirle in sinergia con l’équipe clinico-assistenziale intervenendo, se necessario, sul percorso per ridefinirne il codice di priorità.

Nel dettaglio il flussista, come spiega l’Ausl, si occuperà di: “rivalutare il paziente nella fasi successive al Triage; rivedere e ridefinire costantemente le priorità di accesso alla visita medica, soprattutto tra pazienti ai quali sia stato assegnato lo stesso codice di gravità; gestire le criticità, in stretta sinergia con gli altri professionisti; essere l’interfaccia tra le varie aree del PS a diversa complessità; interagire con gli ambulatori specialistici; dialogare con i bed manager del Maggiore per consentire un ricovero il più rapidamente possibile; relazionarsi con gli ospedali spoke dell’area metropolitana che hanno necessità di inviare pazienti all’ospedale Maggiore o che, al contrario, possono riceverne”.

La nuova organizzazione del lavoro sarà sostenuta anche da un rafforzamento del personale. Saranno inseriti 14 infermieri e 6 operatori socio-sanitari in più, che affiancheranno le attuali 97 unità (61 infermieri e 36 operatori socio-sanitari). Il 9 gennaio, poi, è entrato in servizio un nuovo dirigente medico con contratto a tempo determinato. Altri due medici saranno reclutati a breve.

Sul versante sicurezza, l’Ausl ha rafforzato recentemente la vigilanza all’interno dell’ospedale. La recente aggressione di una dottoressa e di una infermiera, proprio all’interno del pronto soccorso, ha accelerato i provvedimenti già allo studio. Dal 19 gennaio una guardia giurata in più è dedicata, dalle 21 alle 6 del giorno successivo, esclusivamente alla vigilanza all’interno del pronto soccorso del Maggiore. L’attività di vigilanza interna, già rafforzata nel corso del 2016 con l’estensione della fascia di copertura anche in orario diurno feriale, è stata ulteriormente potenziata a partire dalla stessa data, garantendone la copertura h 24 sempre, 7 giorni su 7. Sono inoltre presenti 6 telecamere.

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