Il pediatra 24 ore su 24 è ancora un miraggio per Faenza. La conferma arriva dal direttore generale regionale di Salute e Welfare, Licia Petropulacos: “L’Ausl Romagna ha deciso per Faenza la copertura pediatrica H24 – ha spiegato il dirigente oggi a Bologna in commissione Politiche per la salute e politiche sociali -. Sono però insorte difficoltà oggettive perché non abbiamo la disponibilità da parte di professionisti a coprire questo servizio, i primi bandi sono andati deserti, auspico che questo problema si risolva al più presto”.
Di fronte a questo intoppo, nella medesima sede il Pd ha presentato una risoluzione per “rafforzare la sinergia organizzativa tra gli ospedali di Lugo e Faenza, conservare le attuali prestazioni e specialità dei due presidi, compresi i punti nascita, garantire a Faenza la continuità assistenziale pediatrica nelle 24 ore completando la copertura dell’organico”.
“La risoluzione presentata dal Pd – ha osservato Raffaella Sensoli (5 Stelle) – è la dimostrazione che ci sono dei problemi, che l’Ausl unica non ha funzionato”. Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Liverani (Lega Nord): “Ci saremmo attesi – ha detto – la presenza in commissione dell’assessore Sergio Venturi e del direttore dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, pretendiamo risposte autorevoli su tematiche particolarmente importanti per i cittadini: il servizio H24 in pediatria a Faenza non è ancora stato attivato, persiste anche il problema dei posti letto riservati ai bambini in reparti per adulti, oltre ai disagi causati dai continui trasferimenti di degenti a Ravenna”.
Manuela Rontini (Pd) ha ribattuto che “l’ospedale di Faenza, come affermato dallo stesso direttore del presidio Davide Tellarini, non sarà depotenziato: sono in fase di ultimazione i lavori per il nuovo accesso al pronto soccorso, si sta completando l’altra ala” mentre i punti nascita di Lugo e Faenza “non chiuderanno”.
In questo articolo ci sono 0 commenti
Commenta